Quello vinto a Savona sabato scorso dalla Pro Recco è stato anche il decimo titolo tricolore per Matteo Aicardi.
Il centroboa di Tovo San Giacomo al termine del match della "Zanelli" è intervenuto così ai microfoni di SvSport: "Sono stati 12 anni stupendi a Recco - ha commentato a caldo - 10 scudetti sono veramente tanti e li porto tutti nel cuore, soprattutto gli ultimi quattro perché con questo gruppo abbiamo fatto veramente grandi cose: siamo entrati nella storia con le tre Champions League consecutive, c'è ancora un ultimo passaggio da fare e poi dirò finalmente (ride ndr) addio all'alto livello e mi dedicherò a progetti futuri".
Dal 5 al 7 giugno Aicardi tenterà l'assalto ancora una volta alla Champions League dopodiché passerà nelle fila dello Sporting Club Quinto. Ma cosa ci sarà nel futuro di una vera e propria leggenda della pallanuoto italiana? "Nel mio futuro c'è sicuramente la nostra grande Doria Nuoto Loano e il Quinto per le prossime due stagioni - ha spiegato - mi piace lavorare tanto coi giovani, cercare di trasmettergli tutto quello che ho passato nella speranza che, anche se fosse uno su cento, possano vivere la vita che ho fatto io facendo tutti i giorni quello che mi piace. Spero di poter trasmettere ancora tanto".
Parlando di Loano, inevitabile non commentare l'approdo in riviera di un grande allenatore come Andrea Pisano: "È tanto tempo che siamo dietro ad Andrea, lo abbiamo corteggiato e lui ha sposato il nostro progetto - ha confidato Aicardi - Noi avevamo bisogno di un tecnico con la sua esperienza che stesse tutto il giorno a bordo vasca ad allenare i ragazzi e ad istruire la società per cos'è veramente questo sport: spero che con lui cresceremo tanto e che i nostri giovani con lui possano sentirsi ogni giorno sempre meglio e migliorare. E magari un giorno vedere il Loano competitivo con altre squadre".
"Questa squadra è veramente competitiva" è stato invece il commento sulla Rari Nantes Savona mentre dagli spalti della piscina di Corso Colombo cori e applausi erano tutti per lui. La conclusione dell'intervista è stata però tutta per la moglie, Costanza Di Camillo: "Voglio dedicarle questa vittoria e questa fine carriera, è una donna fantastica, è stata veramente forte in questo periodo e mi sta sempre vicino".