Adesso è ufficiale: con la vittoria di Chieri la Sanremese può scrollarsi di dosso ogni sorta di ansia negli ultimi 180 minuti di campionato.
I matuziani hanno confermato il loro ottimo momento di forma, nonostante l'infermeria ben affollata, ottenendo con il gol di Gagliardi la matematica permanenza in quarta serie.
Un traguardo mai messo in dubbio dal presidente Alessandro Masu.
“Solo le persone che non sanno di calcio potevano pensare (o sperare) che la mia squadra potesse anche solo fare i playout.
Purtroppo assisto ormai da tre anni all’accanimento di molte persone di Sanremo che scrivono e parlano solo quando la prima squadra perde, per poi sparire quando si vince!
E la cosa peggiore - spiega Masu - è che ci sono anche persone ai vertici dello sport a Sanremo che escono dallo stadio dispiaciute quando la squadra vince e sorridono a 45 denti quando si perde.
Abbiamo fatto un girone di andata con una miriade di infortunati e sinceramente abbiamo anche sbagliato qualche giocatore ad inizio anno. Però chi conosce il calcio rimedia con conoscenza ed umiltà anche rischiando come abbiamo fatto noi, scegliendo una coppia di Mister giovani, umiliati al loro arrivo a Sanremo, solo perché qualcuno voleva il male della Sanremese.
Risultato: ad oggi siamo salvi con 48 punti, con la migliore difesa del girone di ritorno, con la quint’ultima a 11 punti da noi, e con ancora due gare da giocare.
Chiudo ricordando che in tre anni di mia presidenza abbiamo conquistato 199 punti e possiamo farne 205!
Quando Sanremo troverà un altro Presidente che riuscirà a far meglio sarò forse in un altro mondo. Purtroppo - chiosa il massimo dirigente matuziano - a Sanremo finché ci saranno certe persone non si potrà mai fare calcio vero. La mia società, i tifosi (quelli veri) meritano un’altra categoria, ma purtroppo non tutti la pensano come noi..."