E’ durata poco meno di quarantacinque minuti la conferenza stampa del Città di Savona, convocata in vista dell' acquisizione del marchio Savona Fbc.
Tanti sono stati i temi toccati dai rappresentanti del club, a partire dall’arrivo del logo storico, comprato dalla Vela Srl, ai rapporti con l’ex presidente Marinelli, fino alla progettualità strategica, sia a livello tecnico che infrastrutturale (Bacigalupo in primis).
Sull’operazione ultimata con il gruppo dell’avvocato Cittadino, la dirigenza non ha dubbi: “Il marchio possiamo utilizzarlo a nostro piacimento, è stato acquisito con una offerta economica che è stata accettata. Dalla prossima stagione, con la nuova iscrizione ai campionati federali, anche la squadra potrà chiamarsi Savona Fbc”.
Sui rapporti con l’ex presidente Marinelli la vice presidente Nadia De Marchi è stata perentoria: “Si tratta di un capitolo chiuso. Oggi si pone un punto, da parte nostra, con i contenuti di questa conferenza, speriamo di essere stati sufficientemente chiari”.
Sul tema stadio la situazione resta particolarmente ingarbugliata: “Le condizioni del Bacigalupo è peggio che diastrosa, per fare un’intervento che consenta l’utilizzo del campo e della gradinata si parla di cifre a sei zeri. Il Comune in questo momento non è in grado di sostenere lo sforzo economico per l’installazione di un manto in sintetico”.