Altri sport - 04 marzo 2024, 11:00

A Baravalle il prestigioso premio Mauriziano 2024

Premiati anche il Cardinale Comastri, la famiglia Doris, il giornalista Giorgino e il regista Kolndrekaj.

Nella prestigiosa cornice del Carpenia Palace di Roma, poco distante dalla Città del Vaticano, si è svolta ieri, sabato 2 marzo, la IV Edizione del prestigioso Premio Mauriziano.

Il Premio consiste, oltre ad una nobile pergamena con sigillo d’oro, in una rappresentazione di valore del martire del III secolo racchiusa in un elegante cofanetto di velluto verde; qui San Maurizio, raffigurato a cavallo, che ricordiamo essere patrono del corpo degli Alpini e di molte città italiane, viene offerto come riconoscimento per valori riconosciuti dalla Nobile Accademia Internazionale Mauriziana sotto la guida del Priore, Sua Eminenza il Cardinale Francesco Monterisi, e del Rettore, il Duca Fabrizio Mechi di Pontassieve.

L’Accademia Mauriziana, per l’edizione del 2024, ha assegnato il premio per l’ambito imprenditoria al piemontese Luca Baravalle, imprenditore e presidente della Fondazione Baravalle, al Cardinale Angelo Comastri, uno dei principali pilastri della Chiesa cattolica per l’impegno ecumenico, per l’ambito ecumenismo, a Lina Doris, vedova del banchiere Ennio Doris, per l’ambito finanza, al produttore e regista Gjon Kolndrekaj, particolarmente legato a Madre Teresa di Calcutta e famoso per straordinari film-documentari di matrice culturale cattolica oltre a trasmissioni televisive di grande successo, per l’ambito cultura e, per l’ambito giornalismo, al giornalista Francesco Giorgino.

Sul palco, dopo l’introduzione all’evento del Rettore, il Duca Fabrizio Mechi, si sono susseguiti i premiati che hanno, tutti, raccontato episodi, anche commoventi, del percorso presentato attraverso immagini video, delle esperiente che li hanno portati a ricevere il Premio Mauriziano e, in conclusione, il palco ha visto insieme i Cardinali Monterisi e Comastri in un dialogo di fede e speranza che è stato poi concluso da un abbraccio simbolico con tutti i premiati sul palco.

Dopo la premiazione, avvenuta nell’anfiteatro del Carpenia, gli invitati, circa un centinaio, hanno raggiunto il salone delle feste dove si è svolta la cena di gala dedicata al premio e a cui, oltre a figure di spicco del jet set romano, hanno preso parte nel corso della serata anche Sua Eccellenza Monsignor Claudio Maria Celli e l’Eurodeputato Matteo Adinolfi, con cui il Duca Mechi, insieme all’avvocato Massimiliano Albanese, nel corso della cena ha coinvolto i commensali in un dialogo sul tema dei rapporti tra Italia ed Europa.

La serata si è conclusa col taglio della torta da parte del Cardinale Monterisi e di Lina Doris, circondati da Mechi, Baravalle, Sara Doris, Massimilano Albanese e la giornalista Didi Leoni. Infine, dopo gli ultimi saluti e convenevoli, il secolare parco del Carpenia Palace ha visto nuovamente sfilare abiti da sera e auto blu che si sono poi dileguate tra le strade di Roma.

C.S.