“Il progetto è stato acquisito agli atti il 24 ottobre ed è un errore parlare di ‘accantonamento del progetto’ e di ‘errori procedurali’ da parte dell’amministrazione comunale e degli uffici preposti nell’iter di valutazione della proposta di project financing della cosiddetta ‘Arena Sanremo’.”
Sono le parole dell’ufficio Lavori Pubblici dopo le dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente della Sanremese, Alessandro Masu, nel corso della presentazione del progetto per il nuovo stadio della città dei fiori.
“Il 31 ottobre – prosegue palazzo Bellevue - è avvenuta la comunicazione di avvio di procedimento e contestuale sospensione, come previsto dalla normativa vigente, al fine di chiedere approfondimenti e integrazioni in ordine alla sostenibilità economico-finanziaria dell’opera, elemento centrale nella valutazione. Per contro, il soggetto promotore in data 4 dicembre faceva istanza alla Regione Liguria per l'esercizio del potere sostitutivo, al fine di commissariare l’ente in ordine alla gestione della procedura. L’istanza è stata successivamente respinta e, il 22 dicembre, è stata convocata la conferenza dei Servizi preliminare, la cui durata dei lavori è fissata in 45 giorni, come da norma di legge. Successivamente alla chiusura della Conferenza dei servizi, previa istruttoria da parte dei competenti uffici, la Giunta Comunale si esprimerà sull’interesse pubblico o meno della proposta”.
Al momento dunque, il progetto sta seguendo il suo regolare iter in Conferenza dei Servizi, contrariamente a quanto da taluni affermato.
“Al di là che ieri ero impegnato in un incontro istituzionale importante – dichiara il sindaco Alberto Biancheri - la mia assenza è stata dettata anche da alcune polemiche che ho ritenuto inopportune. I chiarimenti forniti dagli uffici in ordine al regolare iter della pratica sono importanti per sgombrare il campo da equivoci: il progetto sta seguendo il suo regolare iter in conferenza dei servizi e mi auguro che in quella sede possano essere fornite tutte le richieste necessarie al fine di arrivare alla dichiarazione di pubblico interesse di un’opera così complessa, articolata e delicata. Da parte mia sarà l’ultimo chiarimento su questa pratica a livello mediatico, in attesa dei riscontri tecnici della Conferenza dei servizi”.