Nella calza della Befana il Settebello trova altri tre punti pesantissimi e meritatissimi. Vince 15-8 con la Grecia vice campione del mondo e conferma quanto di buono aveva fatto vedere due giorni prima con la Georgia e questa volta con un avversario di spessore assolutamente superiore. Il cammino azzurro ad Euro Croazia 2024 proseguirà lunedì 8 gennaio alle 19.00 con il terzo ed ultimo appuntamento del girone preliminare con l’Ungheria, oro ai mondiali di Fukuoka 2023, che nell’altra partita ha superato 15-11 la Georgia che era andata in vantaggio con Vasic su rigore dopo 41 secondi ed ha tenuto botta fino alla fine. Risultato che è maturato nella quarta frazione di gara quando i gol di Tatrai e Fekete chiudevano il match e le parate del giovane Gyapjas smorzavano l’impeto georgiano. Migliore in fase realizzativa Adam Nagy con 4 gol e l’80% della media tiro. Lunedì diretta su Rai Sport HD con la telecronaca di Dario Di Gennaro e il commento tecnico di Francesco Postiglione.
Nella storia degli Europei, dal 1927 ad oggi, Italia e Grecia si sono affrontate 14 volte in dodici edizioni. Il bilancio è completamente favorevole agli azzurri con 13 vittorie e un pareggio, 139 gol realizzati e 99 subiti. In due occasioni si sono affrontate due volte; a Firenze 1999 nel girone e nella finale per il terzo posto dove entrambe le partite si conclusero col risultato di 7-6 ed a Belgrado 2006: 14-11 nel girone e 11-10 dopo i supplementari nella finale per il quinto posto.
In questa seconda partita rimangono in tribuna gli attaccanti Luca Damonte (mancino) genovese, cresciuto nell’Arenzano, che gioca in Ungheria con il Ferencvárosi insieme a Di Somma e Giacomo Cannella, romano della Pro Recco.
LA PARTITA. I primi sette in acqua sono Del Lungo, Di Fulvio, Fondelli, Renzuto Iodice, Echenique, Bruni e Di Somma. Azione capolavoro con Echenique che conclude per il vantaggio dopo 57”, pasticcio difensivo che porta al fallo di rigore di Presciutti, all’espulsione di Del Lungo e al gol del pareggio di Genidounias al minuto 1’16” (in porta va Echenique). Scatta in piedi Campagna che strilla subito i suoi. Di Fulvio in extra player riporta avanti le calottine azzurre, Vlachopoulos alzo tiro dal perimetro pareggia ancora, anche lui in superiorità. Fortuna che l’uomo in più funziona bene: Di Somma chiude il giro palla e realizza il nuovo vantaggio. La Grecia è molto veloce davanti e costringe spesso gli azzurri al fallo grave. Nikoliadis dal centro e Argyropoulos conquistano due espulsioni in venti secondi; l’Italia regge l’urto in doppia inferiorità. Nella ripartenza, nuova superiorità a favore e gol del 4-2 di Di Somma (doppietta). Edoardo Di Somma è Re Mida e ogni palla che tocca la trasforma in gol (tripletta nel secondo tempo e fin qui 83% di realizzazione e 5/6), Del Lungo è l’Uomo Ragno e prima toglie la palla dal sette a Kalogeropoulos e poi dice no a Gkiouvetsis. La squadra torna a lavorare meglio in difesa: anticipi, coperture e marcature strette. Al quinto del secondo tempo ci si ferma per un infortunio fortuito ad Argyropoulos. Italia avanti 7-4 al cambio campo. Nell’intervallo si scalda il secondo portiere greco Tzortzatos che prende di posto di Zerdevas. Dopo 2’20” del terzo tempo Di Somma scatta in controfuga e fa +4 e sestina personale. In Var controlla a lungo e lo espelle incredibilmente. Gioco violento, gol annullato e si resta sul 7-4. Si torna a giocare senza fare drammi: Bruni al centro conquista fallo da espulsione, Echenique realizza con un tiro a giro e stavolta è tutto buono. Settebello a +4. Vlachopoulos supera “il muro” Del Lungo dopo ripetuti tentativi e con un po’ di fortuna ma gli azzurri non si scompongono. Si riparte e Bruni fa centro quasi con disinvoltura (9-5). L’arbitro si restituisce una palla che era stata deviata dal portiere greco e Marziali la schiaccia sull’acqua per il 10-5. Altra ripartenza veloce, la palla arriva a Fondelli con il contagiri e Andrea fa 11. Adesso per la Grecia diventa difficile avvicinarsi alla porta e allora Gkiouvetsis con una prodezza balistica trova il gol. Ancora Fondelli in controfuga e si torna a +6 in chiusura di terza frazione. L’ultimo quarto non riserva sorprese. Del Lungo rimane tra i pali e l’Italia continua nel suo gioco di difesa feroce e ripartenze veloci. Col passare dei minuti cala il ritmo e il cronometro gioca a favore degli azzurri. La Grecia comunque non molla. L’Italia non fa sconti ed Echenique fa tredici a 4’01” dalla fine. Kakaris replica approfittando di una sbandata dei difensori subito redarguiti da Campagna. Lo stesso Kakaris si procura un rigore a 2’52” dalla sirena (fallo di Fondelli) e Vlachopoulos lo realizza (8-13). A 120 secondi dal termine Di Fulvio chiude definitivamente i conti ribattendo in gol una respinta del portiere sul tiro di Dolce. Poi Vincenzo, dalla stessa posizione, segna il quindicesimo gol.
ITALIA - GRECIA 15-8
4-2, 3-2. 5-2, 3-2
ITALIA: Del Lungo, Di Fulvio 2, Condemi, Marziali 1, Fondelli 2, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique 3, Presciutti, Bruni 1, Di Somma 5, Dolce 1, Nicosia.
Allenatore: Campagna
GRECIA: Zerdevas, Genidounias 1, Skoumpakis, Gkiouvetsis 2, Fountoulis, Kalogeropoulos, Gkillas, Argyropoulos, Alafragkis, Kakaris 2, Nikolaidis, Vlachopoulos 3, Tzortzatos.
Allenatore: Vlachos
Espulso Di Somma (I) nel terzo tempo per gioco violento. Uscito per limite di falli Velotto (I) nel terzo tempo e Skoumpakis (G) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Grecia 3/14 + 2 rigori e Italia 6/10. Tzortzatos (G) subentra a Zerdevas nel terzo tempo.