Calcio - 06 gennaio 2024, 19:50

Città di Savona. Presentata in Comune la squadra Paralimpica. Pusceddu: "Esiste un Calcio diverso, un Calcio integrato"

Sono due binari che corrono paralleli quelli di Gianfranco Pusceddu con i colori del Città di Savona. 

Da una parte il lavoro di strutturazione del Settore Giovanile biancoblu, dall'altra il lavoro con gli atleti diversi abili.

"Oltre aver preso il patentino di Allenatore di calcio  per atleti con disabilità, già due anni fa', con riconoscimento del settore tecnico di Coverciano, sono in questo momento delegato regionale per la federazione della DCPS, Dipartimento Calcio Paralimpico sperimentale, con sede ad Orbassano che vede una volta al mese impegnati i club di Juventus Torino Insuperabili solo per citarni alcuni nel campionato piemontese.

Nelle scorse settimane è stata presentata in Comune in sala rossa la squadra Paralimpica del Città di Savona, formata da tutti atleti savonesi che partecipano al Campionato regionale di Calcio. La squadra è inserita  nel girone di Genoa-Sampdoria-Spezia, oltretutto il campionato è già iniziato con delle belle vittorie contro Sampdoria e Genoa.

I ringraziamenti vanno doverosamente all'assessore Francesco Rossello sempre presente e sensibile per i nostri progetti,alla presenza del CIP Savona con il testimonial Massimiliano Tonon  e ai dirigenti del Città di savona dove il presidente Santucci ha colto l'attimo e l'importanza di questo progetto sin da subito".

 

Tante le figure cardine per il progetto biancoblui:

"I nostri atleti sono seguiti dal mister Antonio Caprio. che anche lui sta facendo il corso per raggiungere la qualifica  di Tecnico per calciatori con disabilità.

Questo progetto - prosegue Psuceddu - ha una grande valenza e importanza per  tutto il movimento calcistico  oltretutto rimanendo in tema di inclusione:  seguo da vicino come federazione il Don Bosco Varazze (Oratorio dei Salesiani) dove ho lavorato la scorsa estate  nelle due settimane di Milan Camp  con  un progetto sostenut  dalla Fondazione Rossonera che aveva come obiettivo l'inserimento di ragazzi o bambini con disabilità intelletivo relazionale all'interno di un Centro estivo.

Oggi quella del Don Bosco, intesa come scuola calcio nata a settembre 2023 per le leve Primi Calci e Piccoli Amici vi troviamo  all'interno "atleti  special " e resta una realtà sul territorio di eccellenza per far capire e conoscere a  tecnici famiglie e addetti ai lavori che esiste un altro Calcio. Un calcio diverso...Un calcio Integrato. 

Personalmente  per me essere stato chiamato dal dottor Emanuele Soffiotto, Direttore del Centro varazzino, a formare gli insegnanti i tecnici e gli educatori oltre essere un onore e anche un privilegio per  una crescita personale. Dopodichè credo che sia  una grossa responsabilità lavorare ancora di piu' per la Federazione del Dipartimento Calcio Paralimpico Sperimentale e far conoscere e crescere questo movimento".

 

Per Pusceddu l'auspicio è che i progetti possano avere sviluppi costanti nel tempo

"Di certo questa strada proveremo a ripercorrerla anche la prossima estate a Varazze e mi auguro che la Fondazione Rossonera, che ringrazio sempre, ci sostenga ancora di nuovo in questo bellissimo progetto di Calcio Integrato. Per concludere, oggi la  mia società  ittà di Savona sta dimostrando sensibilità al progetto  ma anche di essere all'avanguardia su tutto quello che riguardano i temi di calcio-sport e disabilità".

redazione