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Calcio | 23 dicembre 2023, 13:08

Calcio. Umberto Barletta racconta il suo 2023: "Al Celle Varazze ho trovato stima e comprensione. Darò tutto per questi colori"

"Sappiamo dove vogliamo arrivare. Noi siamo in linea con le nostre aspettative, è la San Francesco ad aver compiuto qualcosa di incredibile"

Calcio. Umberto Barletta racconta il suo 2023: "Al Celle Varazze ho trovato stima e comprensione. Darò tutto per questi colori"

Un plauso agli avversari e la voglia di rendergli la vita dura fino all'ultima giornata. Umberto Barletta rilancia la candidatura del Celle Varazze per i primissimi posti della graduatoria, raccontando anche i tanti risvolti emotivi vissuti all'Olmo Ferro in questi primi mesi.

Direttore, come si guarda il bicchiere arrivati alla fine del girone di andata?

"Per quanto costruito è assolutamente mezzo pieno, siamo a sole due lunghezze da una squadra super competitiva come la Sestrese. Chi ha compiuto qualcosa di incredibile è la San Francesco, con la quale bisogna solo complimentarsi per i risultati di questi mesi, ma del resto già l'estate scorsa avevo sottolineato il loro potenziale. C'è ancora però un intero girone di ritorno da giocare e tante cose possono cambiare".

Durante la sessione di mercato non ci sono stati stravolgimenti.

"In queste settimane le rose vengono toccate il meno possibile quando si è in linea con le proprie aspettative. Cavallone cercava spazio, Berruti aveva necessità di giocare, mentre Arcidiacono aveva esigenze diverse.

Sono arrivati Samuele Fossati, Carro Gainza e Bonanni, anche se perderemo per l'intera stagione Di Molfetta per una ricaduta alla spalla. Inoltre ci sarà anche WIlliam Monte, pronto a dare una mano anche alla Juniores.

L'infermeria però non riserva solo cattive notizie. Riavremo Colombo, Piroli e Morando, senza dimenticare Nelli, in campo con noi solamente per mezz'ora".

 

Un bilancio dei primi mesi in biancoblu?

"Non mi sarei aspettato di trovarmi così bene, non solo sotto il profilo tecnico ma anche umano.

Ho avuto le mie vicende personali, per le quali alcuni rapporti consolidati e fraterni sono venuti meno. Qui non ho trovato pregiudizi, ma fiducia e stima, motivo per cui percepisco il dovere morale di far bene e dare tutto per questi colori.

Un grazie particolare lo merita Stefania Villa, con la quale ci confrontiamo spesso, ma il suo è un apporto fondamentale. Ringrazio anche mister Monteforte e il suo vice Cola, a tal proposito sono stati smentiti coloro che vedevano una convivenza impossibile tra me e il tecnico. Siamo arrivati già a sei mesi rispetto ai 30 giorni che erano stati preventivati da qualcuno. Non male direi.

Colgo l'occasione - conclude il direttore - per fare gli auguri a tutti i vostri lettori per delle serene festività e un felice anno nuovo".

Lorenzo Tortarolo

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