L’impresa dello scorso anno dell’Inter, corroborata peraltro dal Milan in Semifinale e dal Napoli ai Quarti, è ancora ben viva nei ricordi dei tifosi italiani che hanno salutato con grande enfasi i risultati delle formazioni protagoniste nella Champions League 2022/2023. Non è arrivato il successo pesante ma, la presenza in massa di squadre della nostra penisola nelle fasi finali della competizione, hanno dato nuova luce alle società nostrane e non a caso tre su quattro hanno già staccato il pass per la fase degli Ottavi di finale.
Solo il Milan è in bilico e le possibilità in realtà non sono moltissime ma, se una combinazione di risultati si concretizza, anche i rossoneri potranno proseguire il cammino nella manifestazione e competere alla conquistata della coppa dalle grandi orecchie, come simpaticamente definita.
Nonostante questi importanti risultati dello scorso anno, gli esperti di scommesse Champions League non danno grandissima considerazione alle nostre compagini. Nella griglia delle compagini in lizza per approdare in finale, gara che si giocherà il 1° giugno 2024 a Wembley, la prima italiana è l’Inter ma è soltanto al decimo posto con quota a 10.00, ben distante dal Manchester City primo a 2.00 e seguito poi da Bayern Monaco (2.85), Real Madrid (3.85), Arsenal (4.00), Barcellona e Psg (8.00) e Atletico Madrid (9.5). Le altre italiane invece sono a 15.00 con il Napoli e 41.00 con la Lazio, mentre si mantiene ancora bene il Milan a 34.00.
Tre squadre agli Ottavi, con possibilità di portarne una quarta, rappresentano comunque un risultato importante per una serie A spesso bistrattata, un po’ troppo secondo il nostro modesto punto di vista perché da noi con sempre maggiore frequenza si dimostra che, anche con una disponibilità economica inferiore alle squadre di Premier League e alle maggiori di Liga, Ligue1 e Bundesliga, la competitività tecnica resta molto alta. Tre su sedici è una buonissima percentuale: parliamo del 18,75%. Decisamente non male per un paese che calcisticamente parlando, a detta di qualcuno, non attraversa un buon periodo storico…