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Calcio | 28 novembre 2023, 09:22

Calcio, Finale. Tutti in discussione, le prossime 24 ore saranno decisive per l'assetto tecnico

Calcio, Finale. Tutti in discussione, le prossime 24 ore saranno decisive per l'assetto tecnico

La vittoria di Carcare sembrava aver dato dimostrazione che la squadra era pronta, sul pezzo per ripartire dopo alcune prove decisamente incolore, non tanto per il risultato ma anche per l'atteggiamento messo in campo. E invece, per il Finale è stato poco più di un lampo nella notte fonda in cui è caduta la truppa giallorossa alla seconda sconfitta consecutiva.

Dopo il ko col Bragno, quello sul campo del fanalino di coda Campese, col non certo lieve passivo di 3-1, ha certificato l'ennesimo momento complicato per la compagine del presidente Cappa con un'ulteriore prova incolore dopo le tante finora inanellate (Legino e Pontelungo nell'ultimo mese su tutte).

Non più tardi della trasferta al Ruffinengo era stato mister Monti in prima persona a provare a dare la scossa a un ambiente ancora scosso dalla retrocessione dell'anno scorso e che vorrebbe evitare di bissare il salto all'indietro e rischiare, per la prima volta nella sua storia, la discesa in Prima Categoria. Un rischio che al momento, classifica alla mano, sembra essere molto concreto con Scalia e compagni in piena zona play out.

"Siamo tutti in discussione" è il laconico commento del giorno dopo del diesse Roberto Belvedere. Tanto che nelle prossime ore potrebbero esserci novità sul fronte panchina ma forse non solo. Sulla graticola ci sono alcuni elementi della rosa ma anche, come detto, la conduzione tecnica.

In caso di saluti con mister Monti potrebbe prendere piede la soluzione interna con Marco Mambrin promosso alla guida della Prima Squadra. Sfogliando la rosa dei disponibili senza panchina, il "sogno" sarebbe Andrea Biolzi, che già questa estate si era seduto al tavolo coi dirigenti di via Brunenghi, l'altra suggestione potrebbe essere invece l'ex Ospedaletti e Alassio FC Roberto Biffi.

Il minimo comun denominatore sembra comunque essere uno e forse proprio la chiave per ridare vigore a un ambiente abituato a ben altri ragionamenti nella recente (e non solo) storia: saper toccare le giuste corde a una squadra con l'encefalogramma motivazionale troppo piatto, parsa quasi incapace di calarsi nella giusta e battagliera mentalità.

Mattia Pastorino

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