Calcio - 09 novembre 2023, 14:20

Il Città di Savona al Faraggiana, il sindaco Nasuti si toglie "un sassolino": "Contenti che vengano a giocare ad Albissola, ma nel 2018..."

Il primo cittadino commenta l'arrivo dei biancoblu nello stadio albissolese per la partita contro il Masone

"Sono contento che il Savona venga a giocare ad Albissola. Abbiamo fatto un grosso investimento per rinnovarlo perchè sia a disposizione di tutte le società. Ma ricordo cosa mi venne risposto nel 2018...".

Il sindaco Gianluca Nasuti commenta così lo sbarco del Città di Savona al Faraggiana in vista della partita di sabato 11 novembre contro il Masone. I biancoblù in attesa di poter ritornare al Bacigalupo stanno giocando i match casalinghi allo stadio Picasso di Quiliano nel quale però sono in corso i lavori di messa in sicurezza.

Il primo cittadino oltre alla soddisfazione che deriva dal restyling dell'impianto albissolese, ha voluto togliersi un "sassolino" dalla scarpa.

"Mi piace ricordare cosa mi venne risposto nel 2018, quando l'Albisola neopromosso in C cercava un campo per giocare. Mi venne detto che non poteva giocare al Bacigalupo perchè non era la squadra della città" puntualizza Nasuti che non vuole creare polemiche anche perchè gli interlocutori sia amministrativi che sportivi da 5 anni a questa parte sono cambiati.

Nel 2018 il Savona militava in Serie D e il presidente era Cristiano Cavaliere, poi la spinta di parte della piazza alla cessione alla cordata guidata da Roberto Patrassi, fino ad arrivare al fallimento nell'estate seguente sotto la guida del curatore Sergio Sgubin. L'amministrazione di centrodestra era invece guidata dal sindaco Ilaria Caprioglio.

Cinque anni fa l'Albissola del presidente Piero Colla era alla ricerca di un impianto che potesse ospitare i ceramisti per il campionato di serie C. Nel savonese però non c'erano stati riscontri positivi tanto da portare gli albisolesi a giocare a Chiavari.

"Al tempo le posizioni poi tra le due società comunque si ammorbidirono anche se poi non trovarono un accordo".

Luciano Parodi