Calcio, Carcarese. Il saluto di Loris Chiarlone: "Fa male, ma abbiamo compiuto imprese che rimarranno nella storia"

"Sono state davvero ore difficili, in questi momenti tante emozioni si susseguono e non è facile alzare la testa.

Mi è stata tolta una delle cose di cui ero più orgoglioso, creata negli anni e forgiata partita dopo partita.

È dura.

Mi tornano in mente i momenti, la prima partita, la vittoria del campionato di 1^ Categoria con una cavalcata straordinaria, la Coppa Italia di Promozione da underdog arrivata per la prima volta nella storia a Carcare.

I sorrisi, gli abbracci, le grida.

È nei momenti più intimi, nei ricordi vissuti dentro lo spogliatoio che il dolore picchia più forte.

Quando si sente l'assenza di qualcuno o di qualcosa, di un rituale o di un legame.

Il rapporto con tutti i miei giocatori è andato oltre il calcio, delle vere e proprie relazioni umane anche al di fuori, unite spesso da un senso di appartenenza fuori dal comune.

Ho sempre cercato di coinvolgere tutti, perché tutti sono davvero importanti e di non lasciare indietro nessuno.

Prima di essere calciatori e allenatori siamo persone. È giusto ricordarlo.

Abbiamo compiuto imprese straordinarie che resteranno per sempre nella storia e nella memoria di chi le ha vissute.

Niente e nessuno potrà mai cancellarle.

Grazie ragazzi per aver sempre creduto in me.

Un grazie enorme lo riservo anche ai tifosi, sempre presenti a sostenerci nei tanti momenti di luce e anche nei momenti più bui, spesso facendo trasferte fuori dall'ordinario. L' immagine della tribuna di Arenzano totalmente biancorossa sarà impressa dentro di me per sempre.

Grazie per i tantissimi messaggi di supporto e attestati di stima che sto ricevendo, mi fanno capire che qualcosa di buono è stato fatto davvero.

Spero di aver lasciato un bel ricordo, di aver trasmesso ad ognuno di voi una parte di me che spero vi accompagnerà sempre.

Quanta strada abbiamo fatto.

È stato un viaggio bellissimo".