La notizia era già nell'aria, ma adesso c'è anche l'ufficialità: il Giro d'Italia torna nel savonese. La notizia arriva direttamente dal Festival dello Sport di Trento, sede della presentazione del percorso della prossima corsa rosa che scatterà il 4 maggio dal Piemonte con i 136 chilometri della prima tappa tra Venaria Reale e Torino.
La carovana approderà così nella nostra provincia martedì 7 maggio, giornata nella quale è stata programmata la quarta tappa: la Acqui-Andora. Una frazione con arrivo consono alle caratteristiche degli sprinter, ma che potrebbe riservare qualche sorpresa data la presenza di alcune asperità da percorrere durante l'intera tappa. Una di queste sarà il Colle del Melogno da affrontare salendo da Calizzano.
Giunti a Savona, i ciclisti percorreranno le vie della città prima di proiettarsi fino all'arrivo ricalcando quello che è il percorso della Milano-Sanremo in quel tratto. Prima del gran finale spazio a Capo Mele, ultima vera e propria fatica che potrebbe fare selezione prima del traguardo.
Il ritorno nel savonese sancisce definitivamente la pace tra RCS (organizzatore del Giro) e la nostra provincia dopo il "fattaccio" della Milano - Sanremo 2020 quando 13 comuni dissero no al passaggio della "Classicissima" posticipata a causa del covid ad agosto.
E così il Giro tornerà dalle nostri parti da dove manca dal 2015 quando ci fu la partenza di una tappa da Albenga (in quell'edizione la corsa partì da San Lorenzo al Mare con la cronosquadre e nel complesso furono 4 le frazioni liguri alle quali si aggiunse la partenza di La Spezia). L'ultimo arrivo invece è datato 2014, in occasione della Collecchio-Savona vinta dall'australiano Michael Rogers.
La Liguria, inoltre, ospiterà anche la ripartenza del giorno dopo (8 maggio) da Genova, capitale Europea dello Sport 2024, con il km 0 fissato a Quarto dei Mille e l'arrivo a Lucca.