Nelle ultime dichiarazioni di Tony Saltarelli era filtrato in maniera decisa il disagio per un mondo del calcio non più pienamente affine alla visione dell'ormai ex tecnico azzurro granata.
Già, perchè da ieri è arrivata a conclusione una lunga, lunghissima avventura in panchina.
"Già dall'anno scorso - esordisce Saltarelli - stavo meditando questo tipo di decisione.
Poi con i nuovi acquisti e l'entusiasmo della nuova stagione avevo messo da parte questo tipo di pensieri.
Ora sono riemersi ed è giusto, anche per il mio ruolo in società, prendere atto di come la voglia di allenare sia venuta meno.
Il tempo passa, non sono più un ragazzino ed è giusto cedere il testimone a un tecnico giovane e che abbia le giuste ambizioni. Personalmente rimarrò direttore generale e coordinatore dell'area tecnica, motivo per cui mi sono messo all'opera per trovare il profilo giusto. Qualche nome importante è stato sondato, ma ha declinato per motivi personali: spero già domani di poter ufficializzare il profilo adatto, in caso contrario ragioneremo fino all'inizio della prossima settimana.
La società vuole crescere - conclude Saltarelli - ed è tempo che abbia un dg a tempo pieno, lucido e senza le distrazioni che comporta la panchina.
Ora la squadra non ha alibi e deve cambiare rotta. I risultati non c'entrano con la mia scelta, voglio che sia chiaro, ma con tutto il rispetto Masone e Olimpic erano due squadre alla nostra portata".