Archivata la qualificazione alla fase finale della Coppa Italia, conquistata con un filotto di successi nello scorso fine settimana, la BPER Rari Nantes Savona inizia oggi la sua avventura europea.
A poco meno di 5 mesi dalla finale di Budapest persa con il Vasas, i ragazzi di Alberto Angelini tornano a disputare la Len Euro Cup: si parte da Duisburg dove da oggi fino a domenica i biancorossi saranno impegnati nel girone F del Qualification Round.
Un appuntamento sin da subito impegnativo per Nicosia e compagni che affronteranno, in un girone a cinque squadre, i francesi del Sète Natation (oggi ore 18.00), i serbi del Vaterpolo Klub Partizan (sabato alle 10.00), i padroni di casa dell’ASD Duisburg (sabato alle 20.00) e i connazionali del Telimar Palermo (domenica alle 10.00).
La seconda competizione europea per club in questa stagione è profondamente rinnovata ed altamente competitiva. Ai 22 club già iscritti si sono aggiunte altre 14 squadre escluse dal primo turno di Champions League: sono così 36 i club suddivisi in 8 gironi (quattro da quattro squadre e quattro da cinque squadre) che si contenderanno il passaggio alla fase successiva a cui accederanno le prime due di ogni raggruppamento.
Per la trasferta in Germania, Alberto Angelini ha convocato Gianmarco Nicosia, Niccolò Rocchi, Andrea Patchaliev, Pietro Figlioli, Marko Vavic, Valerio Rizzo, Andrea Urbinati, Lorenzo Bruni, Eduardo Campopiano, Mario Guidi, Bogdan Durdic, Balazs Erdelyi, Nicolò Da Rold, Matteo Bragantini e Alessio Caldieri.
Ieri, nella giornata inaugurale del girone, il Partizan (favorita numero uno del raggruppamento) ha superato 17-15 Palermo, mentre il Sète ha battuto Duisburg 10-9.
"Girone difficile, come tutti, purtroppo da 5 squadre che ci costringe a giocare un partita in più - aveva commentato Angelini poco dopo il sorteggio - Le nostra avversarie sono tutte squadre forti, pesanti e veloci".
Alle difficoltà rappresentate dal valore delle rivali, per la Rari si aggiunge quella rappresentata dalla piscina scoperta di Duisburg: una insidia in più (complice anche il clima tedesco tutt'altro che gradevole) alla quale i biancorossi savonesi dovranno sapersi adattare in tempi rapidi.