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Calcio | 22 settembre 2023, 10:50

Calcio, Vadese. Saltarelli affranto dopo i 5 turni di squalifica: "Devo difendere la mia onorabilità"

Calcio, Vadese. Saltarelli affranto dopo i 5 turni di squalifica: "Devo difendere la mia onorabilità"

Mister Tony Saltarelli è un vero fiume in piena.

Il tecnico aveva sottolineato la volontà di parlare il meno possibile in questa stagione sportiva, ma le cinque giornate di squalifica, comminate dopo il match di Coppa Liguria contro il Città di Savona, hanno inevitabilmente tolto il freno il tecnico azzurrogranata:

"Sono umanamente dispiaciuto, non solo a livello tecnico.

Un referto del genere va a colpire la persona, non solo l'allenatore. 

Posso dire di aver protestato, di aver reiterato le mie critiche verso una direzione di gara altamente insufficiente, di aver anche applaudito ironicamente, ma non ho assolutamente criticato l'Associazione Italiana Arbitri nella sua interezza.

Ci sono tanti arbitri di valore e pronti al confronto, su questo non ho dubbi, altrimenti smetterei di allenare subito.

Il mio abbandono del campo a passo lento? Come molti sanno sono invalido e non posso muovermi con rapidità, evidentemente il direttore di gara non lo sapeva.

Sto valutando se fare ricorso o meno, ma potrei anche prendere posizioni più nette, extra calcio, a tutela della figura della mia persona.

L'80% di quanto apparso nel referto non corrisponde la vero e devo difendere la mia onorabilità. Secondo certi signori con mio figlio in tribuna mi lascerei andare a certi spettacoli?

Cinque giornate di stop sono inammissibili, ancor di più vedendo come certi interventi di gioco violenti vengono puniti con un numero di turni di squalifica inferiori".

 

La squalifica:

ALLENATORI SQUALIFICA PER CINQUE GARE

SALTARELLI ANTONIO (VADESE CALCIO 2018)

Espulso per doppia ammonizione, reiterava un'ulteriore, identica protesta, con gesti plateali delle braccia ed urlando, quindi applaudiva polemicamente nei confronti del ddg, iniziando a rivolgergli espressioni gravemente irriguardose e lesive del suo prestigio; inoltre, con passo lento e attraversando il tdg a centrocampo, ritardava volontariamente l'uscita dallo stesso, continuando a rivolgere espressioni irriguardose, sia nei confronti del ddg medesimo, sia all'indirizzo dell'AIA. Il tutto comportava che il gioco potesse riprendere solo dopo più di un minuto (Sanzione motivata per la reiterazione del comportamento tenuto dopo l'espulsione - Art. 36 CGS, novellato)

Lorenzo Tortarolo

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