I festeggiamenti in casa Pontelungo non sono mancati dopo il tanto atteso salto in Promozione, ma fin da subito la società si è messa all'opera affinchè il traguardo tanto agognato non si riveli una breve parentesi.
I granata sono stati tra le società più attive in questa prima frase di mercato, raccogliendo pareri favorevoli anche di molti addetti ai lavori.
I complimenti non fanno punti però (soprattutto in estate) e Fabio Zanardini ne è pienamente consapevole.
Mister, la società è stata molto attiva in queste settimane
“Abbiamo cercato di migliorare la rosa dove potevamo: le operazioni che ci eravamo prefissati siamo riuscuti sostazialmente a portarle a termine, tranne una. Anche l'ingaggio di Tommaso Fazio è in via di ufficializzazione ed è un ragazzo su cui punterò con convinzione. Siamo felici di riavere con noi anche Caneva, mentre nella prima parte di stagione dovremo rinunciare a Sfinjari.
Ero ha avuto problemi al tendine rotuleo, oltre che al menisco, e con questa cornice clinica è riuscito comunque a mettere a segno 33 gol. Lo aspettiamo e, complice la sua ulteriore maturazione, siamo certi che continuerà a far bene.
Tutto questo è stato possibile grazie all'opera del presidente e dell'innesto di due figure come quelle di Salvatore Currì e Cesare Renzini: hanno fatto un lavoro incredibile, togliendoci numerose difficoltà”.
Quando parlavi di un obiettivo non raggiunto è plausibile pensare al nome di Omar Leo, presentato prima dell'apertura delle liste di trasferimento e poi passato all'Imperia.
“A Giugno era importante dare un segnale di credibilità anticipando certe operazioni rispetto alle tempistiche. Quando però si stringe la mano bisogna da uomini mantenere la parola data, soprattutto quando non si è più dei ragazzini.
Dal 20 maggio al 2 luglio ne è passato di tempo e in quella fase abbiamo anche rinunciato a portare a termine altre operazioni proprio perchè confidavamo nella presenza di Leo. E' stato un comportamento sportivamente non bello, ma sono all'antica e credo ci tengo al rispetto degli impegni presi”.
Entrate in Promozione in un'annata che si preannuncia davvero competitiva.
“Forse l'anno scorso c'era meno qualità nelle zone basse della classifica. Da un po' non frequento la Promozione, ma ho visto molte partite delle nostre vicine tipo il Ceriale, il Soccer Borghetto o la Baia Alassio.
Sappiamo bene a cosa andiamo incontro e proprio il presidente lo ha sottoloneato nella finale di Coppa contro il Rapallo: c'era un gap organico e fisico da dover chiudere per essere pronti alla nuova categoria.
Io farò di tutto per essere pronto, così come i ragazzi dovranno dare il 110%. La nostra filosofia non cambierà di una virgola”.