Ha l’immensità del mare nel sangue Mauro Pelaschier, l’uomo che ha fatto la storia della vela italiana, regalando grandi emozioni al nostro Paese 40 anni fa. Velista completo, Pelaschier è stato il timoniere di Azzurra nel 1983, che ha portato l’Italia per la prima volta in Coppa America e ieri sera, 15 luglio, è stato l’ospite del secondo appuntamento dell’edizione 2023 della rassegna “Porto sotto le Stelle - Storie di artisti e naviganti”, coorganizzata dall’A.M.A. e dal Comune di Andora nella nuova location sulla banchina centrale del porto cittadino.
Velista simbolo della vela italiana e internazionale, Pelaschier è nato a Monfalcone nel 1949 e, dopo aver partecipato a tre Olimpiadi nel Finn, ha raggiunto proprio nel 1983 un’enorme popolarità come timoniere di Azzurra, vincendo successivamente nel tempo numerosi premi, incluso il “Leone del Mare” per i suoi meriti velici.
In una splendida serata, ricca di emozioni, dal titolo “Mauro Pelaschier: 60 anni di vela e 40 di Azzurra”, il giornalista Fabio Colivicchi ha intervistato il personaggio-icona della vela italiana dagli anni Ottanta. Chiacchiere sul palco, sotto il cielo stellato di Andora, e racconti di regate, avventure, successi, ma anche pericoli: storie di mare dal marinaio per eccellenza, supportato dalla visione di molti video e dalla presenza di un altro giornalista, Giuliano Luzzatto.
“Azzurra è stata una bella impresa, la prima tutta italiana – spiega Mauro Pelaschier -, perché allora le regole della Coppa America imponevano che tutto fosse italiano, dal progetto alla costruzione, alla componentistica all’equipaggio. Avevamo sponsor di altissimo livello, insomma abbiamo rappresentato bene la Nazione, anche da un punto di vista sportivo”.
Il futuro della vela italiana verso la Coppa America? “C’è sempre Luna Rossa che ci rappresenta e si farà di tutto per portare a casa la coppa, finalmente. Sarà una bella manifestazione a Barcellona e sarà divertente guardare le nuove tecnologie, perché lì volano, rispetto a noi che andavamo per mare”, conclude il velista.
“È un grande sportivo che da più di 60 anni va in barca a vela e ci da la possibilità di parlare anche del nostro porto di Andora – afferma il sindaco Mauro Demichelis -, porto che tutela la vela, fa crescere i ragazzi e lavora a tutela dell’ambiente nel rispetto del nostro mare e di tutte le attività che ci ruotano intorno”.
“Un mito, una leggenda, un monumento della vela italiana di fama mondiale – afferma il presidente dell’AMA Fabrizio De Nicola -. Siamo orgogliosi di avere Pelaschier come ospite al Porto di Andora, dopo Tita, Banti, Pedote, i fratelli Sibello. Mauro Pelaschier E’ un uomo simbolo della vela italiana con cui ripercorreremo l’emozionante stagione di Azzurra che ha fatto innamorare della vela molti italiani. Racconta storie che fanno bene al cuore, all’anima e anche alla valorizzazione di questo stupendo contesto che è il nostro approdo”.