Pallanuoto - 03 luglio 2023, 13:32

Pallanuoto. La World Cup alla Spagna, gli iberici battono 10-4 l'Italia. Un gol per Lorenzo Bruni

Il Settebello ora guarda ai Mondiali di Fukuoka

Zero rimpianti, una condizione fisica non ancora ottimale di alcuni "orchestrali" ma la consapevolezza di essere sempre una grande squadra che dalle sconfitte, anche pesanti, sa sempre rialzarsi più forte di prima. Il Settebello cede 10-4 ai campioni del mondo della Spagna, nel remake della finale di Budapest 2022, nell’ultimo atto della SuperFinal della World League di Los Angeles.
Sempre avanti nel punteggio gli iberici, trascinati dalla quaterna di Ortega, e sul 7-3 a metà gara; gli azzurri, che pagano il 2 su 13 in superiorità numerica, restano aggrappati al match fino al 7-4 di Presciutti (magistrale la sua sciarpata); poi lo strappo decisivo degli spagnoli con i gol in sequenza di Munarriz, Perrone e De Toro.
La Nazionale di Alessandro Campagna - argento iridato in carica - rientrerà martedì mattina in Italia e poi, dopo pochi giorni di riposo, proseguirà la preparazione in vista dei Mondiali di Fukuoka (14-30 luglio).

Spagna-Italia 10-4
Spagna: Aguirre, Munarriz Egana 1, Granados Ortega 4, Sanahuja 1, De Toro Dominguez 1, Larumbe Gonfaus, Famera, Cabanas Pegado, Tahull Compte, Perrone Rocha 3, Mallarach Guell, Bustos Sanchez, Lorrio. All. Martin.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Alesiani, Marziali, Fondelli, Cannella, Renzuto Iodice, Echenique, Presciutti 1, Bruni 1, Di Somma 1, Dolce, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Boudramis (Gre) e Ivanovski (Mne).
Note: parziali 5-1, 2-2, 3-1, 0-0. Usciti per limite di falli Famera (E) a 4'30 e Cannella (I) a 7'01 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 7/13 e Italia 2/13. In porta Aguirre (E) e Del Lungo (I). In tribuna Velotto, Iocchi Gratta e Damonte. Spettatori 2000 circa.

La partita. Unico cambio rispetto ai tredici che hanno sconfitto gli Usa in semifinale è Alesiani per Velotto. I primi sette sono Del Lungo, Di Fulvio, Bruni, Echenique, Fondelli, Renzuto Iodice e Di Somma. Inizio al fulmicotone con il botta e risposta nel giro di quaranta secondi tra Bruni (sciarpata). Spagna sul 3-1 con Ortega che sfrutta due chance in extraplayer, nella seconda complice un piccolo errore di Del Lungo. Ortega è in palla e firma, sempre in superiorità numerica, una rapida tripletta per il 4-1. Settebello scosso e Campagna chiama subito time out. Il giro palla azzurro è stranamente lento. Cannella perde palla in attacco, gli iberici ripartono e Perrone dal lato corto timbra il 5-1. Del Lungo compie una prodezza su una sassata da quattro metri dello stesso Perrone: non cambia il punteggio al suono della prima sirena.
Si riprende con Perrone che perde palla in transizione e Di Somma che con un diagonale perfetto sigla il 5-2. Di Fulvio stoppa una conclusione di Tahull e Del Lungo d'istinto ferma la sassata di Sanahuja dal perimetro. Dolce gioca male una doppiachance in extraplayer, comunque ottima la zona press degli iberici e nella ripartenza Sanahuja punisce gli azzurri, siglando il 6-2. Sfruttano la doppia chance in extraplayer, invece, gli spagnoli con Ortega, in serata di grazia, che dal perimetro timbra il 7-2. Poi Di Fulvio, con un alzo e tiro magnifico per velocità e potenza, porta il punteggio sul 7-3 a metà gara.
Avvio da standing ovation: Di Fulvio serve al centro Presciutti; il numero nove azzurro stoppa al volo e con una sciarpata magnifica fissa il 7-4; il -3 dura il tempo di un amen perchè Munarriz dal centro si libera della marcatura di Echenique per l'8-4. L'Italia spreca un'altra chance in superiorità e la Spagna vola sul +5 con Perrone da zona quattro per il 9-4. Il Settebello soffre il pressing altissimo degli iberici che si portano sul decisivo 10-4 con il tap-in di De Toro che finalizza al meglio un assist con i contagiri di Famera.
Calano leggermente i ritmi nell'ultimo quarto. Del Lungo è ancora reattivo sullo schiaffo al volo di Tahull ed Aguirre non si fa sorprendere dalla palomba di Alesiani. La Spagna gestisce il possesso palla; gli azzurri non ne hanno più e finisce 10-4 per i campioni del mondo.

Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "E' stata una partita surreale, perché ci hanno messo sotto fin dall'inizio. Loro hanno giocato una grande finale, noi no. Sono partite e sconfitte che servono a crescere e a migliorare. Adesso analizzeremo quanto successo per migliorare alcune situazioni tattiche: abbiamo tempo e margine da qui ai Mondiali di Fukuoka".

Fin.it