VOTO 7
Il terzo posto di fine stagione ha portato la Cairese a raggiungere quello che, rose alla mano, era il proprio piazzamento obiettivo.
Difficile chiedere infatti ai gialloblu di poter competere con due armate come Albenga e Lavagnese, soprattutto per quanto concerne la profondità della propria rosa.
Con il buon materiale a disposizione mister Diego Alessi ha saputo abbinare risultati e anche un'impronta di gioco profondamente riconoscibile, un aspetto non così banale per un'allenatore agli esordi in panchina.
I valbormidesi non sono stati perfetti? Sicuramente no, qualche scivolone di troppo c'è stato, ma il bilancio globale del percorso rimane più che sufficiente.
A sancire la separazione tra il tecnico è la società è stata probabilmente una visione diversa del mondo del calcio, tanto che già a stagione in corso erano arrivati spifferi di un divorzio dato per scontato al termine del campionato (l'ufficialità è arrivata a nemmeno 48 ore dall'ultimo impegno stagionale).
Le basi per alzare l'asticella ci sono tutte, come confermato dagli arrivi di Sogno e Gargiulo, ma conseguentemente da squadra di fascia medio-alta i gialloblu dovranno compiere un ulteriore step ed essere fin da subito competitivi per la vittoria del prossimo torneo di Eccellenza.