Mancavano pochi minuti alle 18:00, momento del fischio d'inizio di Albenga - Genoa Primavera, quando Santi Cosenza e Pietro Buttu si sono intravisti uscire dalla segreteria del club ingauno.
E' bastato osservare le espressioni e gli sguardi per capire l'esito dell'incontro che, era risaputo, avrebbe interrotto il rapporto tra il tecnico e la società appena riportata in Serie D dopo 33 anni.
Un momento di forte emozione, che si è riverberato anche durante l''amichevole contro i grifoncini. Buttu è stato spesso seduto, pochissime le parole pronunciate ai suoi ragazzi, con Filippo De Benedetti in versione vice a dare le istruzioni tattiche subito dopo i cambi.
Il mister ha avuto modo di salutare l'Annibale Riva con una vittoria di prestigio, a firma Di Salvatore e Beluffi e con la rete ospite di un'altra sua creatura come Alessandro De Benedetti, trasformato centravanti ai tempi del Finale e ora punto di riferimento della squadra rossoblu.
E, a proposito di firme, l'ultimo gesto d'amore è stato rivolto alla sua panchina. Un pennarello rosso, un rapido gesto e un semplice quanto significativo sigillo: Peo.