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Calcio | 10 maggio 2023, 07:28

Calcio, Albenga. E' Santi Cosenza il manager interessato al club: "Rappresento un gruppo di persone serie. I trascorsi difficili al Messina? Non sono legato al presidente Arena"

"Vogliamo costruire un'ottima squadra, puntando su un Settore Giovanile di alto livello. Marco Rizzieri? E' una persona competente, ma in questo momento non reputiamo la sua figura adatta per l'Albenga"

Calcio, Albenga. E' Santi Cosenza il manager interessato al club: "Rappresento un gruppo di persone serie. I trascorsi difficili al Messina? Non sono legato al presidente Arena"

Il ritiro delle dimissioni dalla presidenza dell’Albenga da parte di Simone Marinelli non ha ridotto le possibilità che il club ingauno passi sotto il controllo di una nuova proprietà.

Lo stesso tipster ha infatti dichiarato, domenica scorsa, come le chances di una sua permanenza in bianconero siano scarse, circa il 30%, ma comunque perseguibili nell’arco dei prossimi giorni.

Il gruppo imprenditoriale novarese, di cui si è parlato in queste settimane, è pronto ad attendere le decisioni dello stesso Marinelli, con cui i rapporti restano comunque costanti e sereni.

A confermarlo è uno dei rappresentanti del gruppo acquirente: Santi Cosenza.

 

Partiamo dagli avvenimenti degli ultimi giorni: il dietrofront di Marinelli e le critiche rivolte a Ferrante possono intaccare le possibilità di un vostro subentro?

“Assolutamente no. I rapporti con Simone Marinelli restano ottimi e il nostro interesse non è affatto diminuito. Abbiamo visto il video con le dichiarazioni da lui rilasciate domenica scorsa: del resto il suo amore verso la piazza di Albenga e i suoi dubbi sulla cessione testimoniano al meglio i forti legami che ha saputo creare. Da parte nostra abbiamo infatti percepito un ambiente sano, coinvolgente, che può permetterci di portare avanti la nostra progettualità: creare un Settore Giovanile importante, dai Pulcini fino alla Juniores e allestire una Prima Squadra che possa affrontare il campionato di Serie D con un buon livello di competitività.

Stando a Legnano conosco bene il girone A ed è un campionato sicuramente con valori di rilievo, ma saremmo comunque pronti ad essere operativi in qualsiasi momento. Non abbiamo nemmeno escluso la possibilità di affiancare Marinelli e di sostenere la società in un campionato con difficoltà organizzative ben superiori rispetto all’Eccellenza”.

 

In città i suoi trascorsi nell’ FC Messina stanno destando un po’ di preoccupazione in città, dopo il ritiro della squadra a campionato in corso nella stagione 2021/2022. 

“Sono voci - ribatte subito Cosenza - che mi fanno ridere. Vissi l’esperienza a Messina con il presidente Rocco Arena e nel secondo campionato disputammo davvero una stagione importante vincendo la finale playoff contro il Gelbison nel girone I. In Sicilia mi era stata affidata la carica di vicepresidente, proprio perchè da messinese avevo una conoscenza a 360 gradi della città. In riva allo stretto ho vissuto fino ai 26 anni, per poi trasferirmi a Milano. 

Con il signor Arena abbiamo vissuto annate d’oro, poi negli anni il presidente ha avuto problematiche con le sue attività che di riflesso si sono presentate anche nel calcio, ma queste sono questioni sue personali”.

 

Quindi non vi sarebbero connessioni tra la Toro, l’azienda con cui ha lavorato con il signor Arena,  e il gruppo interessato all’Albenga.

“Assolutamente no. Ho lavorato 18 anni con il signor Rocco Arena, e sono stato anche bene, ma poi le nostre strade si sono separate. Il gruppo che rappresento con c’entra nulla il mio passato lavorativo.

 

E’ possibile conoscere il nome e il ramo imprenditoriale del suo gruppo?

“E’ un gruppo che si occupa di management e logistica a livello soprattutto nazionale. Il nome e dettagli ulteriori saranno eventualmente svelati in sede di presentazione”.

  

Sul fronte tecnico ci sono già delle idee? Si è parlato di un possibile coinvolgimento di Marco Rizzieri, ex dg del Messina e ds del Casale.

“Sicuramente non entreremmo a gamba tesa, stravolgendo il buon lavoro che è stato portato avanti brillantemente da Marinelli negli ultimi mesi. Noi saremmo ospiti di Albenga, con l’obiettivo di accrescere ulteriormente il potenziale della società attraverso il nostro organigramma. Non è nostra intenzione privarci delle figure già presenti, eliminando posti di lavoro, ma implementare la base presente con delle migliorie. 

Con Rizzieri ho parlato, è vero, ma credo che il suo tipo di professionalità in questo momento non sia affine con i canoni attuali dell’Albenga. Chi eventualmente sarà con noi, avrà un giusto stipendio, è chiaro, ma al contempo non dovrà mancare la voglia di mettersi in gioco, fornendo il proprio valore aggiunto al club e alla città.

Rizzieri è una persona competente, con cui ci sentiamo, ma probabilmente non è la figura di cui l’Albenga ha bisogno partendo dall’ “anno zero”.

 

Nel caso l’operazione andasse a buon fine ricoprirebbe lei la carica presidenziale?

“Tenderei a escluderlo. Penso per il sottoscritto a un ruolo operativo come la direzione generale, mentre la presidenza sarebbe affidata a un profilo sì con competenze calcistiche, ma più istituzionale e di rappresentanza.

Abbiamo idee davvero innovative da voler mettere in campo, puntando sia sul vivaio che alla costruzione di un’ottima Prima Squadra. Siamo persone serie e ci auguriamo che, nel caso Simone ci affidi la società, la città di Albenga possa sostenerci”.

Lorenzo Tortarolo

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