Le dimissioni di Simone Marinelli dalla presidenza dell'Albenga innescheranno inevitabilmente un vero e proprio effetto domino all'interno dei quadri dirigenziali ingauni.
Dimissioni presentate anche da parte di Cristiano Chiarlone, socio, insieme al tipster savonese, del club ingauno:
"Formalizzo le mie dimissioni da socio e da direttore, come sono sempre stato chiamato da tutti, giocatori, staff e presidente compreso.
Lasciamo dopo aver trovato una situazione paradossale l'estate scorsa, con due giocatori in organico, un letto nella segreteria e una società totalmente da ricostruire.
Insieme ci siamo rimboccati le maniche, ponendo le basi per una stagione che ci ha visto primi in classifica dalla prima all'ultima giornata; forse qualcuno non ha ancora compreso l'impresa che siamo riusciti a portare a termine, senza dimenticare il gemellaggio con il Genoa e la nomina a Scuola Calcio Elite.
Il passaggio di testimone a livello di cariche durante il campionato era previsto, complice il possibile ingresso di nuovi soci, ma il sottoscritto, Marinelli e Cocito si sono sempre comportati con serietà e trasparenza. Altre persone, invece, non hanno avuto il medesimo rispetto nei confronti di un presidente ancora in carica.
Ciò che è certo è che Cristiano Chiarlone senza Simone Marinelli non farà più parte dell'Albenga. Il presidente è una persona rara nel mondo nel calcio per generosità e lealtà, sentimenti che reputo di aver ricambiato senza intaccarli nemmeno in minima parte".