Era uno stopper roccioso difficile da superare, un vero e proprio "incubo" per gli attaccanti.
È scomparso all'età di 71 anni Bruno D'Amanzo, che tra gli anni 70-80-90 ha giocato come difensore centrale in diverse squadre del savonese. Su tutte il Porto Vado del presidente Pietro Bovero dove da capitano arrivò anche alle soglie del campionato di Promozione.
D'Amanzo, nato calcisticamente nel Brindisi, iniziando a lavorare aveva girato tutta Italia e aveva cambiato così diverse società, arrivando poi nel 1981 a Vado. Ha giocato fino alle soglie dei 40 anni e non era strano vederlo stoppare i centravanti ancora nei tornei di calcetto della provincia di Savona.
Nelle ultime ore si stanno susseguendo i messaggi di cordoglio di chi l'ha avuto come compagno di squadra, come avversario o chi ha avuto il piacere di conoscerlo fuori dal rettangolo di gioco.
Lascia la moglie Rosanna, i figli Stefania e Alessandro, la nuora Michela, il genero Roberto, i nipoti Andrea, Federico e Mattia, i fratelli, la sorella, i cognati e tutti i parenti.
Il funerale verrà celebrato giovedì 4 maggio nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Vado Ligure.