Cuore di capitano. Sì perché Valerio Rizzo ha fatto di tutto per esserci in questa doppia finale, Vasas-Rari Nantes Savona, seppur in una condizione fisica non ottimale dopo il grave infortunio che lo ha afflitto negli ultimi mesi.
“Ho provato a dare il mio contributo, ma sono a meno della metà del servizio, meno del 50%, ma ci tenevo tanto ad esserci sia all’andata che al ritorno. Volevo dimostrare ai ragazzi giovani con la mia esperienza che si può fare tutto. Dobbiamo essere orgogliosi” ha commentato a caldo Rizzo.
Una sconfitta pesante, nonostante il buon pareggio dell’andata, ma che non deve far abbassare la testa ai ragazzi di Angelini.
“Noi non dobbiamo pensare a quello che è stato il risultato di oggi, ma sul percorso che ci ha portato ad essere qua. Siamo arrivati a giocarci la finale, ha vinto la squadra più forte, la più attrezzata però noi, al dl là del risultato, abbiamo dato tutto. Questo è un punto di partenza”.
“Questa squadra è piena di ragazzi giovani e Savona merita di tornare, com’è stato quest’anno, nell’élite della pallanuoto - ha continuato il capitano biancorosso - Teste alte e fiducia in quello che si è fatto e ora dobbiamo giocarci il finale di stagione”