Alberto Angelini e Valerio Rizzo sono i due scogli biancorossi a cui la Rari Nantes Savona ha sempre modo di aggrapparsi nei momenti più difficili.
La loro esperienza sarà basilare, soprattutto vista l'età media della rosa savonese, a permettere al club del presidente Polti di coltivare le migliori chances di successo nella finale di Len Euro Cup contro il Vasas.
Un doppio confronto da affrontare preservando il proprio dna, sia secondo il tecnico che per il capitano biancorosso, al rientro dopo il fastidioso infortunio al gomito.
“Siamo pronti ad affrontare questa finale - ha spiegato Angelini - che manca da Savona dal 2012, con voglia, determinazione ed entusiasmo. Un lungo cammino iniziato dalla fine di settembre, fatto di 16 partite e altrettante battaglie sportive ci ha condotto fino a qui. Ora vogliamo onorarlo al meglio delle nostre potenzialità cercando come sempre di concentrarci sul nostro gioco. Spero nella massima affluenza di pubblico in entrambe le partite come appuntamenti del genere meritano di avere”.
Sulla stessa linea d'onda anche capitan Rizzo: “Dopo 11 anni la Rari Nantes Savona torna in una finale europea, dopo che ne abbiamo vinte tre. Siamo una squadra storica e di valore, con grandissima convinzione di poter fare bene. Abbiamo davanti un avversario molto importante, strutturato per traguardi importanti come questa finale o come addirittura poteva essere una Champions League perché il Vasas è una squadra formata da grandi campioni sia ungheresi che stranieri con medagliati olimpici, ma noi siamo a Savona e soprattutto all’andata vogliamo imporre il nostro ritmo, il nostro gioco e il nostro entusiasmo. Siamo qua, siamo arrivati in fondo. Ci siamo”.