Inaugurare un nuovo ciclo tecnico, soprattutto al termine di una cavalcata importante, non è mai semplice o banale.
L'Albenga, dopo la nidiata d'oro della passata stagione, ha visto la Juniores di mister Marco Mambrin profondamente rinnovata, ma comunque pronta a disputare una stagione onorevole, culminata con la vittoria sull'Imperia nell'ultima giornata.
Momenti di bilanci, del tutto positivi, per il bianconero.
Mister, avete tirato una bella linea dopo le soddisfazioni dell'anno scorso.
"La scorsa leva ha portato a compimento il proprio lavoro ed è stata una bellissima soddisfazione vedere ragazzi come Beluffi, Mariani, De Boni e Scalvini esordire in Prima Squadra. Non dimentichiamoci però nemmeno di Calcagno, Belvedere, Jebbar e Griffini, protagonisti in pianta stabile con le rispettive società".
Forse l'orgoglio più bello è aver visto gli under dell'Albenga protagonisti assoluti in diverse fasi della stagione: Beluffi all'inizio, Scalvini nel cuore della stagione e ultimamente Mariani.
"L'entusiasmo che si respira al Riva è dovuto al gran lavoro della società, ma penso sia stata propedeutica anche la presenza di questi ragazzi di Albenga, pronti a trascinare al campo i loro amici e le loro famiglie. Sono stati bravi e rappresentano una bella soddisfazione per tutti noi.
Per quanto concerne la nuova Juniores siamo partiti con la leva 2005, inserendo quattro 2006 già dalla prima giornata. Qualche difficoltà iniziale c'è stata, ma era già messa in preventivo".
E' presto per ipotizzare nuovi inserimenti in Prima Squadra? Ancor di più in Serie D?
"Il gruppo dei 2005 è buono, ma nella leva 2006-2007 ci sono ragazzi molto interessanti. Forzare le tappe sarebbe precoce, ma mister Buttu avrà modo di valutare al meglio questi ragazzi. In pochi hanno la sua lungimiranza".
Anche la Juniores Nazionale sarà comunque un bel banco di prova.
"Io sono a disposizione, sono convinto di meritarmi la possibilità di disputare il campionato nazionale, ma lascio alla società le giuste valutazioni".