I campionati si avviano verso la propria fase cruciale, tra lotte per il salto di categoria o per evitare la retrocessione.
Ma, indipendentemente dagli esiti dei vari gironi, il mondo dilettantistico sta per apprestarsi a vivere la rivoluzione più profonda delle ultime decadi.
Le dichiarazioni del ministro Abodi, al riguardo, erano state perentorie: "Procrastinare i termini per l'abolizione del vincolo sportivo? Il sistema ha avuto tempo per auto riformarsi, quando non ci riesce è giusto che intervenga il legislatore".
Ciò è avvenuto con la conversione in legge del decreto Milleproroghe: il vincolo sportivo decadrà a partire dal 1 luglio 2023, l'unica proroga (al 1 luglio 2024) riguarda i tesseramenti che costituiscono rinnovi, di precedenti tesseramenti, senza soluzione di continuità.
Da non sottovalutare nemmeno gli interventi in tema giuslavoristico e fiscale, altrettanto impattanti sull'universo dilettantistico.
Un premio di formazione dovrà essere comunque garantito. Le varie Federazioni sono state "invitate" a farlo entro il 31 dicembre 2023, in caso contrario agirà per decreto il legislatore.
Numerosi club, su tutto il territorio nazionale hanno palesato la propria contrarietà, ma ormai la strada è stata tracciata.