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Calcio | 01 marzo 2023, 07:00

Calcio, Albenga. Nessuna crepa interna per il presidente Marinelli: "Le mie accuse solo per i tifosi occasionali. Buttu? Per me è come un fratello maggiore"

La squadra sabato andrà in ritiro per preparare al meglio la partita con la Lavagnese: "Accorcerò le vacanze negli Stati Uniti per stare al loro fianco"

Calcio, Albenga. Nessuna crepa interna per il presidente Marinelli: "Le mie accuse solo per i tifosi occasionali. Buttu? Per me è come un fratello maggiore"

Per vedere la palla rotolare Simone Marinelli dovrà attendere domenica pomeriggio, ora nei suoi occhi ci sono i rimbalzi sul parquet della Nba, complice il viaggio negli Stati Uniti che il presidente dell'Albenga sta intraprendendo.

Anche da New York il massimo dirigente bianconero ha voluto però testimoniare la propria vicinanza alla squadra, precisando al contempo alcune dichiarazioni degli ultimi giorni.

 

Presidente, ci sono stati contatti con la tifoseria dopo la minaccia della revoca degli ingressi gratuiti?

"Assolutamente sì. Mi sono sentito sia con gli Ultras che con i Fedelissimi e ho ribadito la gratuità dell'ingresso, oltre ad avere garanzia, ma non avevo dubbi, sul loro sostegno. Le mie critiche erano rivolte a quei tifosi occasionali che vengono magari a vedere una partita su tre, che non conoscono determinate dinamiche e si permettono di lasciarsi andare a giudizi affrettati e privi di senso. Come diceva Ranieri al Leicester? Dilly ding Dilly dong! Siamo primi con otto punti di vantaggio, è assurdo muovere appunti alla squadra in questo momento. La critica costruttiva è doverosa e non posso che accettarla, puntare il dito senza motivazioni invece non lo concepisco".

 

 

La partita di domenica è un bel crocevia.

"Una gara importante, motivo per cui invito la gente di Albenga a venirci a sostenere in massa a Lavagna, ma non decisiva. I ragazzi andranno in ritiro già da sabato sera, dove li raggiungerò direttamente in albergo, accorciando le mie vacanze negli Stati Uniti. E' chiaro che muovere la classifica ci avvicinerebbe alla Serie D, ma indipendentemente dall'esito della partita rimarremmo comunque padroni del nostro destino".

 

Si mormora di possibili malumori interni, anche relativi alla guida tecnica, dopo la riassegnazione delle cariche della scorsa settimane.

"Sarei davvero un matto a criticare la guida di Pietro Buttu, del suo vice Barone o di Stefano Ancona, dopo tutto quello che sono riusciti a costruire, portando anche i nostri giovani a intraprendere un percorso di crescita esponenziale. Senza di loro, con tutti gli infortuni che abbiamo subìto, saremmo veramente in una condizione di organico critica. Dirò di più: Buttu è per me come un fratello maggiore, con lui parliamo di tante cose anche esterne al mondo del calcio. Anche se dovessero arrivare tre sconfitte consecutive, cosa che mi auguro non avvenga - sorride Marinelli ndr -  mai penderei in considerazione di cambiare guida tecnica. La riassegnazione delle cariche non muta la stima e la fiducia nell'intero parco dirigenziale: la crescita della società è sotto gli occhi di tutti. Marco Ferrante ci darà l'opportunità con la sua esperienza di preparare al meglio il prossimo campionato, qualsiasi sia la categoria di appartenenza, e Francesco Cocito sta agendo con lui in piena simbiosi e collaborazione. Alessandro D'Angelo ha risolto i suoi problemi personali e ha avuto modo di riassumere la carica di direttore generale, dopo l'eccellente lavoro portato avanti da Cristiano Chiarlone. Chiarlone stesso è socio del club, è l'Albenga, a testimonianza della considerazione e della stima che tutti noi nutriamo nei suoi confronti".

Lorenzo Tortarolo

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