E' buona norma da parte di allenatori e addetti ai lavori soppesare le qualità di una squadra nei momenti di maggior difficoltà, quando ogni aspetto all'interno del rettangolo verde non può essere dato per scontato.
Così è successo domenica scorsa all'Albenga che, decimata nel cuore della mediana per gli infortuni di Costantini e Gabriel Graziani, oltre alla squalifica di Grandoni, ha saputo gettare il cuore oltre l'ostacolo, superando 4-1 il Campomorone.
Proprio dal reparto mediano è arrivata una prestazione di grande ordine e determinazione, con Trofo pronto ad azzannare ogni pallone, Garibbo a regalare equilibrio e il giovane Simone Mariani a sostegno di Sogno e De Sousa.
Proprio il trequartista classe 2004 (domani compirà 19 anni, auguri ndr) è stata una delle sorprese più belle nella domenica vissuta al Riva, soprattutto per la grande intelligenza sfoderata nell'arco di tutti e novanta minuti, bilanciando tempi e spazi tra la fase offensiva e quella difensiva, fino arrivare alla meritata rete a ridosso del triplice fischio finale.
Un premio meritato per un altro figlio di Albenga e dell'Albenga, a impreziosire una collana di talenti che, quando chiamati in causa, hanno saputo dare il proprio contributo a dir poco determinante.
Basta pensare ai gol di inizio stagione di Beluffi, ai gemelli Graziani o ai tanti interventi salva risultato del portiere Scalvini.
Se l'Albenga salirà in D ci sarà in calce la firma non solo dei big, ma anche dei tanti ragazzi cresciuti nel vivaio bianconero.