Una vetrata sfondata, un furto di circa 60 euro e alcuni documenti riguardanti l’attività commerciale: è l’amaro risveglio di stamani, lunedì 6 febbraio, del titolare del Nuovo Bar Monique, a Savona in via Manzoni, angolo via Garassino, ritrovo di tanti appassionati di calcio locale.
“Non sappiamo esattamente l’orario in cui è accaduto – spiega il titolare Fabrizio Monte, tecnico del Bragno - . Alle 5.30 siamo stati chiamati da un fornitore che ci consegna la merce presto la mattina e ci ha avvisato che la vetrata accanto a una delle porte di ingresso del bar era completamente sfondata. Siamo arrivati poco dopo e l’allarme suonava ancora. Abbiamo subito verificato che sono riusciti effettivamente a rubare pochi euro e diversi documenti, tra cui contratti di affitto e assicurazioni. Abbiamo immediatamente chiamato i Carabinieri, che sono arrivati pochi minuti dopo e che ora stanno svolgendo le indagini”.
Secondo quanto riportato, sembra che nessuno abbia sentito il rumore scaturito dal colpo sferrato alla vetrata. “Si tratta di vetro antisfondamento, quindi avevano gli attrezzi giusti - spiega Monte -. Quasi sicuramente si tratta di ‘professionisti’ del furto, ladri veri, non improvvisati. Tra i vetri rotti, sono state trovate anche tracce di sangue, probabilmente nell'atto di sfondare la vetrata, qualcuno si è tagliato”.
“Questa è una zona troppo deserta, troppo buia - evidenzia il titolare del Bar Monique -. Siamo stupiti che nessuno abbia sentito nulla. La cosa grave è che la zona non è tutelata dalle telecamere. L’unica, quella della scuola di fronte, non funziona. Questo fa davvero male”.
L’affondo di Monte: “Oggi cominciano i lavori di pedonalizzazione, ma forse sarebbe stato più urgente dotare la zona di dispositivi per la videosorveglianza, perché la situazione sta diventando pesante. Ora si comincia ad aver paura”.
“Grazie a una collega della zona solidale e volenterosa e ad alcuni clienti arrivati prestissimo, siamo riusciti a ripulire il locale e siamo normalmente operativi prosegue Monte -. L’unica risposta da dare a questi criminali, ma anche a chi si dovrebbe occupare di più della nostra sicurezza, è non mollare e andare avanti. Speriamo riescano a montarci il vetro entro sera, che ha un valore di 3 o 4 mila euro, ma comunque non abbassiamo la testa. Non voglio fare polemiche, ma chi di dovere ora si dovrebbe adoperare per mettere le telecamere in questa zona, che non devono servire solo per fare le multe ai non residenti, ma per evitare problemi causati dalla delinquenza, per contrastare la criminalità”, conclude Monte.