C'è una distonia evidente nel vedere giocare Simone Viola in rapporto alla sua carta d'identità.
E' infatti cosa rara vedere un difensore centrale classe 2000, almeno nel panorama dilettantistico, pronto a coagulare personalità, attenzione e carisma.
L'esperienza nel settore giovanile della Sampdoria è stata determinante sotto questo punto di vista, così come anche l'avventura in Serie D con il Gozzano. Poi il ritorno in Liguria, a Finale, e infine l'approdo all'Oliva con i colori del Soccer Borghetto.
Elogi ben accolti, ma che non intaccano la concentrazione del centrale biancorosso dopo la vittoria contro la Campese: