Calcio - 03 gennaio 2023, 18:50

Savona, mister Frumento un fiume in piena: "Ho chiesto alla società di fare un passo indietro, gli imprenditori savonesi ci mettano la faccia" (VIDEO)

Sul caso Quintavalle il mister non dispera: "Sono convinto che sabato potrà essere in campo anche Ricky"

Che il livello della polvere sotto il tappeto fosse arrivata al culmine era ormai chiaro.

Dopo un dicembre ricco di difficoltà, la rottura tra la società e il comparto tecnico si è palesata con forza, come testimoniato ieri da Riccardo Quintavalle e oggi pomeriggio dal tecnico Ermanno Frumento.

L'allenatore biancoblu ha esplicitamente chiesto alla proprietà romana di fare un passo indietro, chiamando le energie cittadine a non voltarsi dall'altra parte con l'obiettivo di concludere la stagione in corso nel miglior modo possibile.

E' stato toccato anche il "tasto" Quintavalle, con il mister fiducioso sul possibile reintegro in organico del capitano degli striscioni.

"In questi mesi ho sentito tante parole, promesse, disponibilità, poi alla resa dei comti non si e fatto avanti nessuno alla luce del sole per intavolare una trattativa per la cessione e il trasferimento del titolo sportivo dalla proprietà romana - ha detto il mister Non servono persone sulla riva del fiume in attesa, servono persone che dimostrino interesse nei confronti della società. Se non si sbloccherà nulla vuol dire che a Savona dei savonesi non frega niente".

"Ci sono volute persone che sono arrivate da 700 km e qua invece non si è trovato 5-6 persone, imprenditori, per una società di Prima Categoria con debiti non di milioni di euro ma di qualche decina di migliaia. Di fronte a questo silenzio assoluto non è accettabile, è molto triste. C'è qualcuno che ha la passione di salvare il Vecchio Delfino?" ha proseguito Frumento.

"Il presidente mi ha detto che già un mese fa ha messo in vendita la società e non ha ricevuto nessuna offerta. Noi ci mettiamo tutti la faccia ce la mettano anche gli imprenditori - ha continuato il mister che ha toccato anche il tema riguardante il capitano Riccardo Quintavalle e le sue parole contro la società che lo ha messo di fatto fuori rosa - Ci saranno prese di posizioni della squadra, Riccardo si è espresso in maniera colorata, ed è lo stesso che si è sfogato contro l'amministrazione, va fuori dal seminato a volte ma lui difende i colori biancoblu. Sono sicuro di addivenire ad una soluzione e Quintavalle giocherà sabato".

La vicinanza e l'amore per i suoi giocatori è nota e oggi l'ha voluto rimarcare.

"Mi sento responsabile di questo gruppo di ragazzi e io sto facendo di tutto tranne che l'allenatore, è giusto che io prenda queste posizioni, perchè non se lo meritano". 

Poi è stato trattato il tema rimborsi spese, con il mese di novembre che pare sia arrivato nella giornata di oggi. Come specificato dal mister su 20 giocatori, 11 non percepiscono nessuna somma, 9 invece un rimborso, ma solo tre più consistente.

"Stiamo parlando della credibilita di persone nei confronti di altre. Se viene meno un rapporto di fiducia tutto diventa estremamente difficile, per questo ho esternato il mio pensiero alla proprietà di fare un passo indietro. Se qualcuno è interessato veramente lo faccia ora - puntualizza Ermanno Frumento -  C'è paura nel prendersi questa gatta da pelare, ma voglio fare un paragone, quando ho preso in mano la squadra molta gente, anche che non conosco, per strada mi ha fermato complimentandosi chiedendomi di andare avanti. Nell'ambiente calcistico invece mi hanno detto chi me l'ha fatto fare. Vorrei tornare sul campo ad allenarli e vedere il loro sorriso e non vederli preoccupati e tristi. Spero che tutto ciò si possa recuperare".

Non è mancata una tirata d'orecchi anche all'amministrazione comunale.

"Ho avuto rapporti continui con l'assessore allo sport però credo che abbiano commesso degli errori nella gestione di questo povero derelitto stadio Bacigalupo. Detto che è però un problema che va avanti da anni, sono stati commessi errori e si sta cercando di porre rimedio. Siamo disposti ad allenarci al buio, vestiti da casa, non ci spaventa nulla".

Luciano Parodi - Lorenzo Tortarolo