Dal blog "Storia del Calcio Savonese":
La Cairese ammaina una tra le sue bandiere più amate: se n’è andato Ermanno Monaci. Aveva 84 anni. Grande la sua passione per il calcio, dagli inizi, nel settore giovanile dell’Olimpia e poi della Villetta, gli esordi giovanissimo nel Val Bormida in Prima categoria, fino al momento di appendere le scarpette al chiodo con la maglia della Pallarese, quando aveva 46 anni. Un record. Nel mezzo del lungo viaggio le imprese con Carcarese, Cairese, Cengio e, non ultime per importanza, le due presenze, orgoglio gialloblu, nella Nazionale dilettanti contro Inghilterra e Germania, andando anche in gol contro gli inglesi e autore del 2 a 3 contro i tedeschi proprio al “Rizzo”, davanti al suo pubblico. Con lui c’erano altri 4 moschettieri della “Cairese dei miracoli”: Papes, Altobelli, Pierucci e Angelini.
Cairesi in Nazionale: Angelini, Papes, Monaci, Altobelli, Tullio Pierucci
Aver giocato con lui, nella Cairese del presidente Negro e del tecnico Natale Zamboni, è stato un piacere e una responsabilità. Piacere, per i tanti successi di una squadra eccezionale, che mi preme ricordare in tutti gli effettivi: Angelini, Altobelli, Montaldo; Amello, Pierucci, Papes; Pasio, Veglio, Monaci, Bonello, Minuto, organico completato da Cigolini, Reschia, e dai giovani e talentuosi fratelli Lucchesi. Responsabilità, perché dovevo difendere i gol realizzati dal duo Monaci-Minuto. Una stagione, quella 1963-64, chiusa con 36 reti fatte e 15 subìte, compreso uno 0-2 per un errore di tesseramento.
Monaci, al contrario di Pepè Minuto, il suo gemello del gol, una faina in area di rigore, incarnava il classico centravanti di sfondamento: lottava su ogni pallone, non temeva i contrasti, affrontava a bulloni spianati le marcature più violente con grinta e indomita forza fisica. Un gladiatore, insomma. Buon tiro, forte e preciso, capace anche della finezza del tocco sotto, come nel gol contro l’Inghilterra. Fortissimo nel colpo di testa, una delle sue specialità. Per lui nessuna traiettoria andava perduta. Sempre generoso nel mettersi al servizio della squadra e dei compagni.
Monaci ha indossato altre maglie nella sua lunga carriera, ma quella gialloblu gli è rimasta impressa indelebile sulla pelle. Perché, come tanti di noi, chi è stato nella Cairese, lo è per sempre.