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Calcio | 30 dicembre 2022, 11:52

Taggia: l'Argentina Arma invia la seconda richiesta di gestione del campo 'Ezio Sclavi' al Comune

Taggia: l'Argentina Arma invia la seconda richiesta di gestione del campo 'Ezio Sclavi' al Comune

Taggia: l'Argentina Arma invia la seconda richiesta di gestione del campo 'Ezio Sclavi' al Comune

La società sportiva Argentina Arma, che milita nel campionato di Seconda Categoria di calcio, ha trasmesso al Comune la seconda richiesta di gestione del campo sportivo ‘Ezio Sclavi’.

“È passato un altro mese dalla richiesta di gestione del campo sportivo – sottolinea la società - ma nulla si è mosso. Oggi abbiamo rinnovato per la seconda volta la richiesta tramite PEC al Comune, confermando la disponibilità di gestire il campo assumendo i seguenti obblighi da parte della stessa:
- messa norma a proprie esclusive spese dell’impianto elettrico degli spogliatoi;
- sistemazione dell’impianto idraulico degli spogliatoi;
- rasatura e imbiancatura completa interna ed esterna degli spogliatoi;
- Fornire nel caso non sia stato ancora fatto l’acquisto di un defibrillatore;
- Provvedere a ripulire completamente l’area da rifiuti e sporcizie varie;
- Provvedere a tagliare l’erba del campo e nelle aree circostanti;
- Fornitura e sostituzione dei fari bruciati di illuminazione del campo.

L'uso dell'impianto sarà garantito esclusivamente per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 luglio prossimi, con l’eventuale proroga per la stagione 2023-2024 al fine di continuare le migliorie necessarie che saranno oggetto di ulteriore ‘planning’ consegnato al sindaco Mario Conio entro il mese di giugno 2023 il quale dopo un’attenta verifica se gli impegni presi da Argentina Arma sono stati assunti completamente potrà valutarne con calma l’eventuale rinnovo annuale.

L’Argentina Arma chiederà agli altri utilizzatori che ciascuna società si assumi una apposita polizza di responsabilità civile verso terzi a garanzia da eventuali accadimenti che si verifichino nel corso dello svolgimento dell'attività sportiva pena il diniego di accesso al campo. La creazione con le altre due società del territorio di un fondo comune composto da anticipazioni messe a disposizione da tutte le società utilizzatrici a garanzia della coperture delle spese vive di esercizio e manutenzione.

Carlo Alessi

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