PIETRA LIGURE, VOTO 8.
Ripartire dopo il ritorno in Promozione non è stato facile dalle parti del De Vincenzi.
Il rospo delle retrocessione è stato ingoiato ma non ancora del tutto digerito, trasformandosi in una sorta di autentico carburante in ogni capillare della formazione biancoceleste.
Nel gioco dei botta e risposta con la stampa, mister Pisano e il direttore generale Luca Filadelli si erano assunti una responsabilità non indifferente, dichiarando di aver chiuso la propria rosa ideale per il campionato addirittura a metà giugno, compatibilmente con il budget messo a disposizione.
A conti fatti risulta difficile individuare una scelta sbagliata arrivati a fine dicembre, e ciò lo si è potuto evincere soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, quando l'intero organico ha dovuto rispondere presente (soprattutto a inizio stagione), nel momento del bisogno.
Giacomo Puddu e Mattia Duberti, ad esempio, hanno infatti rappresentato la cartina tornasole di un gruppo coeso e completo, non facendo rimpiangere due riferimenti assoluti come Tommaso Odasso e Francesco Vernice.
Nota di merito la scoperta di un centrale assolutamente interessante come Ayalas (in attesa della completa integrazione in attacco di Blanstein) e aver rinnovato la fiducia a due ragazzi giovani e di talento come Gianmarco Insolito ed Edoardo Rovere (e qui la crescita di entrambi sotto l'aspetto caratteriale sta emergendo in maniera evidente).
I 40 gol realizzati e 14 subiti disegnano quindi i contorni una squadra, plasmata da Pisano, capace di avere buoni equilibri senza al contempo tagliare le ali ai propri elementi di maggior talento.