Si è conclusa nel migliore dei modi la serata vissuta ieri al Palazzetto di Quiliano per il match amichevole di calcio a 5 tra il Legino e i ragazzi della Levante Pegliese.
I giocatori verdeblu, soprattutto più giovani, hanno potuto ammirare la forza, l'impegno e anche le doti tecniche degli atleti paralimpici, senza dimenticare il lato solidale.
"La partita - spiega l'allenatore Fabio Tobia - aveva lo scopo di dare visibilità a questo sport e di promuovere i valori dello sport e del calcio in tutte le sue forme. È stata una serata organizzata con l'intento di sensibilizzare tutti ma soprattutto giovani e adolescenti sul tema dell'inclusione.
Nella vita di un giovane l'insegnamento di non cercare alibi di avere sempre le motivazioni per cercare di migliorarsi . Perché questi ragazzi sono l'esempio di chi non si arrende e vive, nonostante le difficoltà, una vita all'insegna della passione e dell'impegno al raggiungimento di un obiettivo.
Un grande ringraziamento va al presidente della Consulta dello Sport di Savona e della Polisportiva Quiliano, Aureliano Pastorelli, e al comune di Quiliano che ha patrocinato l'evento e al sindaco Isetta.
Un grazie va anche al responsabile provinciale Fispes, Giuseppe Corso, che ha permesso l'organizzazione dell'evento grazie a Marco Doragrossa, allenatore della Levante C amputati, all'assessore Rossello e al consigliere Besio.
Da rimarcare, infine, la presenza del consigliere degli Azzurro d'Italia, Giuseppe Cavallaro, del presidente del Coni, Roberto Pizzorno e di Felicino Vaniglia.
Il sostegno all'associazione Cresci non è mancato nemmeno quest'anno, seppur sotto una forma diversa.
"Il presidente Carella a nome dell'Unione Sportiva Legino ha consegnato nelle mani di Carlo Mantero un assegno con i fondi raccolti dai tesserati. Invece di donare un panettone ad ogni ragazzo, abbiamo preferito regalare un sorriso ad ogni bambino in ospedale che, purtroppo, non può trascorrere il Natale a casa".