Zero punti in tre partite, lo Speranza all'orizzonte e una situazione all'interno dell'infermeria critica.
Tony Saltarelli non ha però tempo di piangersi addosso, il cambio di passo a livello mentale a cui è chiamata a fare la Vadese è necessario per iniziare a porre nel carniere i primi punti.
"Nel calcio capitano situazioni simili. Chi è persona di campo lo sa bene. Abbiamo commesso degli errori e avuto delle sfortune, ma a conti fatti bisogna guardare in faccia alla realtà.
Enzi, Marchi e Brondo - sottolinea l'allenatore azzurrogranata - si sono fatti male nei tornei estivi prima della preparazione, mentre sono stati sottovalutati gli infortuni di Crocetta e Ninivaggi: ci avevano detto che in un mese sarebbero stati pronti mentre ad oggi non ho mai avuto modo di poterli allenare.
Le ambizioni precampionato? Dalla società non sono mai filtrate: sappiamo chi siamo, cosa possiamo fare e dove possiamo arrivare. E' chiaro che al completo questa squadra deve chiudere almeno in zona playoff, ma attualmente è necessario farsi un bagno di umiltà e guardare la realtà per quello che è. In settimana, infatti, abbiamo lavorato molto sotto l'aspetto mentale, i tre gol in dieci minuti di Masone rappresentano l'unico vero passaggio negativo di questo inizio di stagione".
Saltarelli riflette senza timori anche sulla propria posizione.
"Navigo sui campi da tanti anni. Se mi accorgessi che il problema fosse il sottoscritto, con la squadra al completo, non avrei problemi a fare un passo indietro. Questa società l'ho fondata, le voglio bene, sarei il primo a tutelarla".