E' un ambiente psicologicamente devastato quello del Borgio Verezzi, una volta appresa la notizia della morte di Paolo Canepa.
Con l'arrivo di mister Cordiale in panchina, il preparatore dei portieri si era dimostrato uno dei capisaldi fondamentali all'interno dello scacchiere rossoblu e uno degli uomini di maggior affidamento per l'allenatore dei borgesi.
Proprio lo stesso allenatore, ora passato dietro la scrivania, è pronto a trasformare il dolore in energia positiva, per onorare al meglio la figura di uno degli amici più cari:
"Paolo per me era un fratello, è difficile trovare un termine che possa descrivere al meglio il nostro rapporto.
Per tutti noi è una perdita enorme, ma ora abbiamo il dovere di onorare al meglio la sua figura.
Il nostro obiettivo ora è chiaro: dobbiamo rendere Paolo fieri di noi, giorno dopo giorno. Siamo dei treni in corsa, ora non ci ferma più nessuno".