“Manca la struttura, lo stadio agibile, Pian di Poma che deve essere un fiore all’occhiello, una cittadella dello sport, non si possono far allenare i ragazzi sul cemento armato”. Il presidente della Sanremese Alessandro Masu non fa giri di parole nel descrivere la situazione attuale delle strutture calcistiche cittadine al termine di una stagione che ha visto i biancazzurri sfiorare il tanto atteso salto tra i professionisti.
Ma la domanda è sempre la stessa: in queste condizioni la Sanremese sarebbe stata in grado di affrontare un campionato di Serie C? La risposta del patron Masu arrivata durante la conferenza stampa per la presentazione del nuovo mister Gabriele Giannini non lascia spazio all’immaginazione: “Anche vincendo non ci sarebbero stati i presupposti per fare la Serie C”.
Come noto non mancano le interlocuzioni tra società e Comune per lavorare a progetti che possano consentire alla Sanremese di puntare in alto. “Devo essere sincero, le rassicurazioni che non sono arrivate a inizio stagione sono arrivate alla fine - ha aggiunto Masu - la volontà è quella di arrivare tra i professionisti, l’amministrazione mi ha assicurato i lavori entro fine giugno. Noi faremo il possibile per vincere il campionato, ma vogliamo vedere il Comune fare l’impossibile per le nostre strutture”.
In estate sono attesi lavori importanti, circa 750 mila euro di investimenti tra Pian di Poma e il ‘Comunale’ per dotare finalmente la Sanremese di tutte le strutture necessarie per pensare a un salto di categoria senza timori di inadeguatezza.