Non è tardata ad arrivare la replica del presidente della Sampierdarenese, Pittaluga, dopo la stoccata social di Simone Marinelli, numero uno del Savona.
In un lungo comunicato, il massimo dirigente genovese ha illustrato la composizione dello staff tecnico, oltre a restituire la "pizzicata" al collega biancoblu:
Chiediamo anticipatamente scusa a tutti coloro che leggeranno ancora una volta le stucchevoli discussioni che interessano la mia società e quella del Pro-Savona facendo sommessamente notare che noi siamo continuamente costretti a rispondere a chiamate in causa più o meno strampalate.
Giusto per riepilogare la querelle, nata durante l'incontro Savona-Sampierdarenese, ricordiamo che:
- sugli spalti il papà di un nostro ragazzo è stato colpito da un pugno,
- il nostro vice-presidente, Massimiliano Poggioli, per calmare gli animi è stato costretto a chiamare la polizia,
- due nostri giocatori in zona spogliatoi sono stati minacciati,
- le mie personali dichiarazioni nel dopo partita (https://www.youtube.com/watch?v=NyQt-Z5EoOs) sono state assolutamente equilibrate riconoscendo il valore degli avversari e ammettendo persino che l'espulsione del loro capitano poteva essere stata affrettata,
- dopo aver ascoltato le dichiarazioni completamente fuori luogo e ingiustificate del sig. Marinelli (https://www.youtube.com/watch?v=ZgSvNtN1UZw) abbiamo chiesto una nota di scuse (mai pervenuta) esprimendo comunque la nostra intenzione di non procedere con alcuna denuncia evitando ulteriori strascichi,
- come già pubblicato, ma il senso del mio discorso non è stato evidentemente capito, purtroppo siamo stati convocati in questura in almeno sei persone perdendo ore importanti di vita per una vicenda di cui avremmo fatto volentieri a meno. Io, non che mi voglia togliere responsabilità, non ho potuto rispondere a molto se non per il più classico dei "relata refero" trovandomi, come noto al Marinelli, in campo. I miei hanno comunque agito come promesso non sporgendo alcuna querela di parte.
Ciò doverosamente premesso per fare il riassunto di una vicenda surreale per la quale evidentemente l'unica colpa che abbiamo è stata quella di andare a giocare la partita e, sommamente colpevoli, di vincerla provvediamo a rispondere all'ultima entrata a gamba tesa del sig. Marinelli:
la mia prima squadra, durante le 11 partite di campionato e le 6 di Coppa Liguria, ha presenziato alle partite con un organigramma completo e qualificato, in cui compariva il dirigente della società, un allenatore patentato, un massaggiatore e, nelle partite casalinghe, l'addetto all'arbitro. Durante le medesime l'intero staff si è attenuto ai dettami dell'arbitro circa le richieste sul comportamento in panchina, tanto che in 17 partite il gruppo intero non ha ricevuto un ammonizione e neppure una reprimenda.
A fine meramente pedagogico, caso che non riguarda la mia società, ricordiamo al Sig. Marinelli che in base alle norme vigenti Lnd in materia di "allenatore mancante" le partite cominciano in modo regolare purché in panchina via sia un dirigente, unica figura allo stato necessaria che rappresenti la società in campo.
Chiudo questa noiosa ennesima puntata registrando lo strano nervosismo del Sig. Marinelli che evidentemente non nutre abbastanza fiducia nella propria squadra e conseguentemente pensa di indebolire noi attaccandoci senza però grande successo, per altro sottovalutando realtà molto valide come il San Cipriano, il Pra, la Campese o lo Speranza che dimostrano ogni domenica di poter dire la loro in un campionato bello e avvincente.
Alla fine il campo parlerà e darà i suoi verdetti: noi siamo convinti di poterlo vincere ma se altri saranno più bravi di noi glielo riconosceremo e, come abbiamo sempre fatto, stringeremo loro la mano.
Chiudo con una battuta: se dovessimo farcela noi, per i play-off tiferò Pro-Savona, non solo perché città nativa di mia moglie in cui ho vissuto tante belle giornate da ragazzo, ma anche perché l'anno prossimo il Presidente bianco-blu possa allargare la cerchia delle proprie amicizie anche in altre province!!!