Di primo acchito, l’idea di paragonare lo sport agonistico al gioco d’azzardo potrebbe risultare impossibile: come potrebbe il corpo di un sollevatore di pesi alle prese con uno squat al proprio massimale, comportarsi o reagire allo stesso modo di quello di uno scommettitore al bar, seduto su uno sgabello davanti a una slot machine dalle luci multicolore?
Eppure, secondo la scienza, ciò non è solo possibile, ma è un dato di fatto. Ciò non riguarda, per ovvie ragioni, il consumo calorico o l’aumento della massa muscolare, ma manifesta i suoi effetti sulla psiche. Dopo una settimana senza recarvisi, infatti, lo sportivo che frequenta la palestra 3-4 volte a settimana, si lamenta della mancanza del proprio allenamento, vera e propria nostalgia dall’esercizio.
Similarmente, l’investitore in borsa o l’anziano che compra settimanalmente il proprio gratta e vinci, sentirà prudere le dita dopo un eguale periodo di lontananza dal proprio svago. Questo tipo di astinenza non è dettata solo dall’abitudine, ma da una reazione chimica del corpo.
Alla base di questa reazione fa capo una sostanza: l’adrenalina.
Funzionamento dell’adrenalina
L’adrenalina è un ormone che il corpo umano produce in situazioni di forte stress, pericolo o nel caso di emozioni forti. La sua esistenza è dovuta alla necessità, fin dall’antichità, di disporre di mezzi per fronteggiare al meglio situazioni in cui sia necessario il combattimento, la fuga o una intensa attività fisica.
La risposta dell’organismo è sopravvissuta fino ad oggi, una sostanza che il sistema nervoso secerne dalle ghiandole surrenali e la quale incrementa l’attività del corpo, permettendogli varie prodezze, tra le quali le più rilevanti consistono in:
· aumentare le capacità muscolari;
· incrementare la concentrazione;
· diminuire l'affaticamento;
· inibire il sonno e la stanchezza.
Una volta registrato il pericolo, il corpo richiede immediatamente più ossigeno, fenomeno che causa l’aumentato respiro in colui che sperimenti una scarica di adrenalina. Questo flusso aumentato di ossigeno nel sangue, va di pari passo con un consumo delle proprie riserve di nutrienti, laddove l’organismo inizia a consumare tutte le risorse a disposizione per dare il massimo e superare ogni limite, come in una maratona o nell’atto di sollevare il bilanciere per l’ultimo, glorioso stacco.
Un ormone che può sembrare perfetto, ma che può dare dipendenza, come succede a coloro che effettuano sport estremi sentendo di continuo la necessità di rischi sempre maggiori. O anche coloro che, pur non rischiando la vita come i paracadutisti, praticano attività che scatenano questo ormone.
Adrenalina sedentaria
Fin dalla gioventù, è possibile notare l’eccitazione e l’adrenalina in circolo anche in attività non sportive, come i videogiochi praticati dai bambini per mezzo di console o affollandosi ai cabinati presenti nelle sale giochi. Allo stesso modo, lo scommettitore che osserva con attenzione le combinazioni e preme con decisione i pulsanti di una slot machine, sono manifestazioni dell’adrenalina in circolo.
Il rischio che viene corso, pur non mettendo a repentaglio la vita, è difatti tale da ordinare al corpo di dare il meglio, anche se non è necessario combattere con un aggressore o fuggire, un istinto che dalla notte dei tempi è sopravvissuto per cercare di mettere in allerta la persona contro i rischi che gli si parano davanti.
Gli studi scientifici hanno dimostrato questo bizzarro fenomeno: un tempo considerata solo per chi praticasse attività fisica, ricerche specifiche hanno dimostrato come la produzione di adrenalina avvenga con impulso principale dal cervello, lo stesso che registra le emozioni e che, tramite una rapida sinapsi, porta il corpo a paragonare la scelta di pescare una carta in più al tavolo del blackjack, un rischio pari a quello di una discesa dagli sci in una pista nera.
Incapace di distinguere il rischio fisico da quello di una decina o più di euro, il corpo reagisce per mezzo degli stessi recettori e secernendo quella che diventa una sostanza dalla quale sia l’atleta che lo scommettitore, possono diventare dipendenti allo stesso modo.
Più adrenalina, più passione
L’adrenalina generata dalle emozioni forti è il mezzo con cui la maggior parte delle attività cercano di attirare nuovi fan: che sia per mezzo di show televisivi pieni di colpi di scena e morti inaspettate o tramite piani di allenamento che lascino esausto il corpo dopo aver dato fondo a tutto, questa sostanza stimola il cervello come nessuno può.
Non stupisce, quindi, se anche il gioco da tavolo attrae sempre più appassionati. È sufficiente sintonizzarsi sul primo canale televisivo o tramite servizi in streaming per poter vedere numerose trasmissioni che seguono partite e tornei internazionali di poker, programmi televisivi che consigliano e forniscono notizie aggiornate sui più interessanti investimenti in borsa, interviste giornalistiche ai giocatori delle slot machine circa i loro segreti e suggerimenti, banner con bonus allettanti per giocare sui bookmaker online come top casino, oltre a servizi settimanali che riportano con regolarità i risultati delle grandi lotterie nazionali.
Se un tempo la causa di tale aumento dell’interesse pubblico sembrava dettato solo dalla prospettiva di arricchirsi di grandi somme, a fronte di un piccolo investimento, la scienza ha dimostrato come questo aumento degli appassionati sia fisiologico e che vada oltre il risultato. Ciò ha reso il mondo delle scommesse online e da tavolo uno sport mentale in cui sempre più nuovi giocatori si stanno affollando alla ricerca di una forte scarica di emozioni.