Nelle ultime edizioni delle competizioni europee per club, abbiano assistito all’affermazione sempre più netta del calcio spagnolo, a discapito di quello inglese, italiano e tedesco. Questa tendenza, tuttavia, è stata invertita nella stagione in corso e tutte le squadre inglesi si sono rese protagoniste di un’annata difficilmente replicabile. Come raccontato anche da Fox Sport, per la prima volta nella storia delle coppe europee, le finali delle due principali competizioni continentali per club saranno disputate da squadre della stessa nazione, inglesi per l’appunto. Mentre Chelsea ed Arsenal, dopo un percorso pressoché netto, si sono garantite l’accesso alla finale di Europa League, in Champions a giocarsi il titolo di Regina d’Europa saranno Liverpool e Tottenham.
L’assalto di Liverpool e Tottenham alla Champions League
La finale di Champions League che verrà disputata al Wanda Metropolitano di Madrid, casa dell’Atletico, vedrà quindi contrapposte Tottenham e Liverpool. Entrambe le squadre giungono a questo evento all’esito di un percorso caratterizzato da una serie infinita di rimonte e di colpi di scena. Sia per i Reds che per gli Spurs, la prima parte della fase a gironi è stata a dir poco deludente ed entrambe le compagini si sono trovate ad un passo dall’essere eliminate rispettivamente per mano del Napoli e dell’Inter. Dopo aver conquistato per una migliore differenza reti la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, entrambe hanno cambiato marcia ed hanno iniziato a vincere e convincere. Non sono tuttavia mancati i colpi di scena e mentre il Liverpool si è reso protagonista di una storica rimonta nella semifinale di ritorno contro il Barcellona, il Tottenham negli ultimi 30 minuti contro l’Ajax è riuscito a ribaltare l’incontro ed a conquistare l’accesso alla finale di Champions. Finale che si giocherà sabato 1° giugno in quel di Madrid in cui, secondo le scommesse sportive Betfair, l’equilibrio dovrebbe farla da padrone anche se il Liverpool di Klopp parte con i favori del pronostico dalla sua parte.
Il progetto Premier League
I risultati ottenuti dalle squadre inglesi in questa edizione delle coppe europee non sono frutto del caso ma, anzi, sono il giusto epilogo di un percorso di rinascita e rinnovamento che parte da lontano. Dopo aver vissuto uno dei periodi meno vincenti della propria storia recente, il calcio inglese è stato costretto a cambiare la propria organizzazione ed a prendere delle decisioni drastiche che, però, si sono rivelate illuminate e lungimiranti. Le società calcistiche sono state costrette dalla Federazione ad investire nei vivai e, di colpo, le nazionali giovanili inglesi si sono ritrovate a trionfare in numerosi tornei continentali ed internazionali. Come raccontato anche dalla RivistaUndici, le società partecipanti ai principali campionati professionistici britannici sono state incentivate, anche mediante premi in denaro, a far esordire in prima squadra i calciatori provenienti dai propri settori giovanili e i risultati non sono tardati ad arrivare.
A conferma dell’assunto si erge la circostanza che vede entrambe le finaliste di Champions vantare all’interno del proprio organico diversi calciatori provenienti proprio dai vivai che, in più di un’occasione, hanno dimostrato di essere già in grado di fare la differenza tra i più grandi. Dare fiducia ai giovani ed accompagnare il loro processo di crescita può essere l’unico modo per risollevare le sorti del nostro movimento calcistico e pare che, finalmente, questa strategia tanto semplice quanto rivoluzionaria stia iniziando a dare i suoi frutti anche in Italia.