Se non è stato uno sfogo, è stato comunque qualcosa di molto simile. L'intervento in sala stampa di Andrea Mussi, direttore sportivo dell'Albissola, dopo il pareggio ottenuto dai ceramisti contro la Lucchese (risultato valso la matematica permanenza in Serie C del club biancoceleste) ha risuonato forte e chiaro nella pancia del "Comunale" di Chiavari. Tono di voce deciso e qualche frecciata hanno contraddistinto le dichiarazioni del dirigente albissolese:
"Se è l'occasione giusta per levarmi dei sassolini dalle scarpe? A me piace parlare di una cosa molto semplice: i cavalli si vedono all'arrivo e noi siamo arrivati - ha affermato Mussi - una neopromossa con 15 giocatori esordienti, che ha fatto 38 trasferte, che a oggi ha ottenuto 28 punti e ne può ancora ottenere 31. Se ci avessero permesso di giocare sul nostro campo, forse avremmo qualche punto in più e ci saremmo salvati anche senza le penalizzazioni".
A seguire, un pensiero sugli avversari di giornata:
"Io ho giocato nella Lucchese e ho una stima incredibile nei confronti del suo allenatore, Langella, perché è un amico - ha spiegato il ds biancoceleste - Conosco i tifosi, conosco la piazza, sono amico dei soci di minoranza che tenevano in piedi la Lucchese fino a poco tempo fa, però c'è gente che parla a vanvera. C'è un dirigente loro che ha pianto tutto l'anno e ha sempre quasi attaccato noi, di conseguenza basta: l'Albissola ha rispettato le regole".
"L'Albissola ha dovuto fare una squadra giovane che rifarei anche se avessi due milioni di euro - ha inoltre aggiunto Mussi - però fatemeli giocare sul mio campo, fateli allenare sul mio campo e fateli allenare come si stanno allenando da quando è arrivato mister Lavezzini con il suo staff, poi vediamo quanti punti ha l'Albissola. Non siamo abituati a piangere, specialmente io che ho fatto una carriera dall'alto al basso: se mi fossi pianto addosso avrei smesso ogni anno, invece ho continuato e adesso sono stanco di sentire la gente che piange e che critica noi che ci siamo salvati e che se avessimo potuto giocare in casa avremmo fatto più di 40 punti. Ciò lo dimostreremo il prossimo anno".
In conclusione la risposta alle parole del ds dei toscani, Antonio Obbedio, che ha previsto una sicura sconfitta dell'Albissola nel prossimo turno ("l'unica partita vera sarà la nostra con il Pontedera, per le altre saranno invece passeggiate di salute" quanto dichiarato dal dirigente della Lucchese):
"Obbedio ha detto che noi ad Alessandria perderemo al 100%? Invece di pensare a noi, pensi a fare bene i suoi calcoli: con un pareggio con il Pontedera loro andrebbero matematicamente ai play out e i loro avversari matematicamente ai play off. Noi comunque andremo a giocarci la nostra partita al 'Moccagatta' perché vogliamo vincere per arrivare a 31 punti".