Calcio - 26 ottobre 2018, 11:10

Calcio, Baia Alassio. Matteo Cocco riparte dagli Allievi: "Lavoro con un gruppo straordinario. L'esperienza tra i pro? Mi ha aiutato a pormi dei dubbi"

Sono stati anni davvero intensi quelli vissuti da Matteo Cocco nell'arco delle ultime stagioni. Dopo il passaggio dal Settore Giovanile del Ceriale alla Primavera del Genoa come match analyst, il giovane tecnico ingauno ha vissuto il salto all'interno del mondo professionistico, accompagnando mister Stellini nell'esperienza (poco fortunata) di Alessandria.

Nel corso dell'estate è arrivata però l'opportunità Baia Alassio, con l'approdo alla guida della formazione Allievi.

Matteo, definire intense le ultime stagioni potrebbe sembrare quasi riduttivo.

"E' stato un periodo indubbiamente stimolante: affiancare persone con una cultura del lavoro così forte mi ha aiutato a maturare ben oltre le mie aspettative. La cosa più importante che ho imparato è pormi dei dubbi, cosa che in passato non facevo in maniera sufficiente. Farsi delle domande ti aiuta inevitabilmente a percorrere nuove vie, il che ti permette automaticamente di ampliare il proprio punto di vista, indipendentemente dal fatto che quella idea possa rivelarsi corretta o sbagliata. Devo tanto a mister Stellini sotto questo punto di vista. Il Genoa è stata un'esperienza fantastica, così come Alessandria, seppur sotto il profilo dei risultati non ci sia stata particolare fortuna".

Dalla match analysis al ritorno vero e proprio in panchina, com'è nato il contatto con la Baia Alassio?

"L'estate scorsa ho avuto modo di fare una chiacchierata con il direttore generale Gerry Gerundo, il quale mi ha prospettato la possibilità di allenare la formazione Allievi. Inizialmente non ero molto propenso, ma alla fine ho accettato. La Baia Alassio mi è venuta incontro in tutto e ancor di più ho avuto modo di conoscere un gruppo di ragazzi assolutamente fantastico, con il quale abbiamo avuto modo di sfiorare l'accesso alla fase regionale.

Lo stop è arrivato ai rigori con la Sestrese, un vero peccato.

"Per il risultato sì, ma da allenatore non avrei potuto chiedere una prestazione migliore. Questo gruppo ha saputo spingersi oltre i propri limiti, dimostrando una cultura del lavoro che, al giorno d'oggi, non è facile trovare in ragazzi appartenenti alla loro leva. Tecnicamente hanno assorbito con grande celerità gli input forniti, adattandosi in maniera naturale, senza bisogno di indicazioni, alle variazioni tattiche proposte dagli avversari.

Per un tecnico non potrebbe esserci soddisfazione più grande, sono a dir poco orgoglioso di loro nonostante l'epilogo amaro.

"Cosa racconterà il futuro?  Sicuramente resterò alla guida della squadra, con la speranza che la totalità del gruppo venga confermata. La base di partenza per affrontare la stagione è ottima sia sotto il profilo tecnico che umano".

Lorenzo Tortarolo