La vittoria di domenica scorsa ad Arenzano ha posto l'Alassio FC in una posizione privilegiata in vista della conquista del secondo posto, fondamentale per affrontare i prossimi playoff verso l'Eccellenza.
Un risultato da celebrare anche per Carlo Nesti, motivatore mediatico del club, seppur lo stesso giornalista sportivo torinese inviti la truppa di Di Latte a non sentirsi appagata:
"Sarebbe troppo bello, se questo secondo posto significasse salto in Eccellenza. Resta da compiere un cammino tutt'altro che semplice, e guai a perdere anche solo un centesimo della concentrazione attuale. Ma io credo che la società e la squadra, dal presidente Vincenzi al direttore generale Gallo, dall'allenatore Di Latte al team manager Ferrando, fino alla splendida rosa dei giocatori, possano già autoconsegnarsi una simbolica "medaglia". Il lavoro paga, e sa andare oltre tutti i momenti difficili, che ci sono capitati quest'anno. Momenti, in cui siamo arrivati persino a prendere a pugni, idealmente, la sorte, perché ritenevamo di raccogliere meno di quanto seminato, e di avere meriti non rispecchiati da risultati e classifica. No: il lavoro paga. Sempre. E crederci è la prima regola, che dobbiamo stampare sui muri dello spogliatoio, in particolare quando ti assale l'amarezza, e pensi che non valga la pena dare il massimo, ragionando con il "noi". Bravi tutti, anche se non abbiamo ancora vinto niente...".