Calcio, Cairese. Giribone secco sul mercato: "A noi servono uomini. Con Di Leo ci siamo ulteriormente rafforzati"

Le ultime 100 ore, almeno sul fronte mercato, sono state tra le più intense vissute dalla Cairese nella storia recente.

Dai vertici societari, passando per il ds Giribone e il tecnico Solari, fino a venerdì scorso vi era sostanzialmente la sensazione di aver completato l'organico della squadra con largo anticipo, salvo alcune fisiologiche limature da metà estate.

In pieno week end è esploso invece il caso Balbo - Cocito, con i due pilastri della squadra pronti a trasferirsi all'Imperia. I gialloblu hanno immediatamente reagito, tesserando l'ex centrale dell'Albissola, ma l'intera faccenda ha lasciato un pizzico di amaro in bocca nella dirigenza valbormidese.

"Umanamente non sono stati giorni facili - spiega Giribone - eravamo convinti che sia Balbo che Cocito potessero ancora far parte del nostro progetto, soprattutto dopo la stretta di mano che ci eravamo dati lo scorso giugno.

Quello che è successo è a dir poco inspiegabile per chi vede il calcio moralmente in un certo modo, ma a conti fatti non ci possiamo nemmeno lamentare: la Cairese ha bisogno di uomini e si vede che certi profili non erano giusti per noi, inoltre difficilmente si può trovare un difensore centrale del calibro di Di Leo, per cui abbiamo archiviato il fine settimana con una certa soddisfazione.

Con Cocito e Balbo situazioni irrecuperabili? Con Cocito sì, già venerdì, indipendentemente dall'esito della trattativa con l'Imperia, avevamo deciso di cercare un nuovo difensore. Con Balbo invece abbiamo provato a trovare una soluzione vista la buona fede del ragazzo".