Un pomeriggio cupo quello che aspettava Finale ed Argentina in questa ventiduesima giornata di campionato. Alla fine però a prevalere su tutte le avversità metereologiche sono stati due lampi di classe, quelli di Edoardo Capra che, con una doppietta decisiva ai fini del risultato, si guadagna a pieno titolo la palma di migliore in campo.
Due lampi arrivati dopo un primo tempo in cui la porta rossonera sembrava stregata, con il fantasista finalese in versione assist man per i compagni, che però non sono riusciti a convertire in gol le giocate del numero sette. E così nel secondo tempo ci ha pensato lui a raccogliere i servizi dei compagni e a punire per due volte Manis.
“Sono contento innanzitutto per l’importante vittoria che ci mancava da un mese, e quindi bene per i tre punti. Poi sono arrivati anche due gol miei e sono ovviamente contento anche per questo. Dopo un paio di sconfitte esterne, e più in generale un periodo nel quale non riuscivamo a vincere, sapevamo di dover dare anche qualcosa in più del cento per cento, perché avevamo assolutamente bisogno di questa vittoria. I miei due gol? Sul primo sono rimasto un attimo sorpreso. Pensavo di essere in fuorigioco, invece i loro difensori sono saliti male e mi sono ritrovato proprio tutto solo, con il tempo di stoppare, girarmi e tirare. Il secondo invece è arrivato con una grande azione di squadra che ho dovuto solamente finalizzare”.
Una prestazione molto generosa nella prima frazione di gioco, e da vero rapinatore d’area nella ripresa. E così Capra diventa uomo copertina di questa vittoria, che allontana nuovamente il Finale dalle pericolanti. Ma guai abbassare la guardia, perché domenica ci sarà un Ponsacco che nelle ultime settimane è apparso in nettissima ripresa: “Quando siamo partiti quest’anno nessuno penso si aspettasse che saremmo arrivati a questo punto della stagione con questi punti. Abbiamo dimostrato fin qui che se ce la mettiamo tutta possiamo giocarcela con chiunque, mentre se andiamo a giocare con la mentalità sbagliata possiamo perdere con chiunque, com’è già successo con squadre che occupano posizioni di classifica inferiori alla nostra”.
La mentalità deve essere alla base di tutto quindi secondo il bomber giallorosso, e se da qui a fine anno il Finale scenderà in campo come ha fatto oggi ci sarà ancora spazio per togliersi qualche soddisfazione. Poi con un Capra così…