Il campionato di Prima Categoria è giunto al momento della verità: in testa alla classifica Ceriale, Pallare e Varazze, racchiuse in appena tre punti, si apprestano ad affrontare gli ultimi e decisivi 270 minuti della stagione. Domenica scorsa l’attuale prima della classe, il Ceriale, ha fermato la sua corsa sul campo del Golfodianese, un risultato pesante che però secondo Davide Michero, uno dei protagonisti della squadra allenata da Maurizio Renda, non ha demoralizzato l’ambiente cerialese. Ai nostri microfoni, Michero ha espresso il suo punto di vista sulla sfida persa nell’ultimo turno e sul finale di stagione che attende la compagine biancoblu.
Davide, la sconfitta contro il Golfodianese ha lasciato degli strascichi? Dopo questo ko c’è un po’ di timore da parte vostra in vista del finale di stagione?
“Dopo aver perso una partita un po’ di timore c’è sempre, abbiamo comunque assorbito bene il colpo. Il Golfodianese è una buona squadra, la sconfitta ci può stare. La situazione resta comunque nelle nostre mani, dipende tutto da noi: stiamo facendo un buonissimo campionato e cercheremo di finire nel migliore dei modi”.
Restano da disputare ancora tre giornate: dovrete affrontare l’Ospedaletti in casa, poi andrete in casa del Pontelungo e infine chiuderete il campionato nuovamente tra le mura amiche contro il Don Bosco V. Intemelia. Quale sfida temi di più?
“Sicuramente quella più temibile è la prossima contro l’Ospedaletti. Una partita importantissima in cui daremo tutto per portare a casa i tre punti”.
Infine, quali sono le tue sensazioni su questa stagione che hai vissuto a Ceriale?
“Devo dire che raramente mi sono trovato così bene. Il Ceriale è una società spettacolare, Mister Renda un ottimo allenatore ed i miei compagni sono stupendi: oltre che essere degli ottimi giocatori, sono una famiglia. Quest’anno mi sono trovato davvero bene”.