Calcio - 09 dicembre 2015, 17:55

Calcio: il punto sul girone A di Seconda Categoria, la parola al dirigente Marco Proto della Sanstevese

"Bilancio stagionale fin qui positivo. La nostra ambizione? Raggiungere i Play-off. Al momento siamo troppo lontani dalla vetta".

La Sanstevese è una delle grandi realtà di questo campionato regionale di Seconda Categoria, girone A, che ha davvero entusiasmato tutti con il calcio spumeggiante fatto vedere in opera dai ragazzi della terribile matricola che vista anche la buona posizione di classifica vuole riuscire a mantenere fino al termine della stagione la griglia dei play-off. Importanti sono state le ultime e fresche dichiarazioni del dirigente della società, Marco Proto, che ci ha concesso una breve intervista focalizzata sugli obiettivi stagionali del suo undici.

“Quali obiettivi avete prefissati per questa stagione calcistica?” “Il nostro obiettivo primario è quello di mantenere la posizione di classifica che siamo riusciti a raggiungere in questo primo periodo di campionato, ovvero i tanti ambiti play-off, visto che la vetta della classifica sembra solo un bel sogno per noi.”

Ci può fare un bilancio dell’attuale stagione che la Sanstevese sta vivendo?” “Vista la posizione di classifica e il momentaneo raggiungimento della griglia dei play-off, il bilancio stagionale fino a questo momento è assolutamente positivo. Abbiamo una rosa giovane e rinnovata e composta di un gruppo serio che da qui in avanti non può fare altro che migliorare le sue prestazioni.”

La vostra rosa è fatta di ottimi giocatori, ci può fare il nome di un atleta che spicca e potrebbe avere un futuro rosa nel mondo del calcio?” "La nostra è una rosa molto competente di tanti buoni giocatori, ma vorrei segnalare il trequartista Alex De Flavis, un classe 1997, davvero di buoni piedi e ottime prospettive. Alex non è tutto nostro, in quanto è in prestito dall’Argentina e per vari problemi lavorativi si è potuto allenare poco, ma quando scende in campo è un valore aggiunto al nostro gruppo: per lui prevedo un grande futuro.”

Riccardo Aprosio